Ludovico Carminati di Brembilla: differenze tra le versioni

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[[File:Villa Medici del Vascello dopo il restauro San Giovanni in Croce.JPG|thumb|[[Villa Medici del Vascello]] a [[San Giovanni in Croce]], un tempo residenza di Ludovico Carminati di Brembilla]]
 
Ludovico Carminati di Brembilla, [[condottiero]]era al serviziofiglio di [[LudovicoGiovan ilPietro Moro]],<ref>[https://www.google.it/books/edition/Donne_di_potere_nel_Rinascimento/C2shEAAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=figli+di+cecilia+gallerani&pg=PT145&printsec=frontcover DonneCarminati di potere nel Rinascimento.]</ref> era figlio di [[Brembilla|Giovan Pietro Carminati di Brembilla]], detto "il Bergamino"]] e figlio di Venturino Carminati di Brembilla, anch'egli detto "il Bergamino", ed apparteneva ad una delle più note famiglie della [[Val Brembilla (valle)|Val Brembilla]].<ref name="CdB"/> La sua famiglia era per tradizione al servizio del [[Ducato di Milano]] e dopo le rivolte contro la [[Repubblica di Venezia]], come tutti i brembillesi, anche i Carminati avevano dovuto abbandonare la loro valle il 19 gennaio [[1443]].<ref name="CdB">{{Treccani|carminati-di-brembilla-giovan-pietro-detto-il-bergamino_%28Dizionario-Biografico%29|CARMINATI DI BREMBILLA, Giovan Pietro, detto il Bergamino|autore=Franca Petrucci|accesso=7 aprile [[2021]]}}</ref>
 
Suo padre fece successo alla corte degli [[Sforza]] e venne considerato un un uomo di grande fiducia dal duca [[Ludovico il Moro|Ludovico Sforza, detto "il Moro"]], tanto che permise a suo figlio, Ludovico, appunto, adi sposare nel [[1492]] la sua amante da lunghi anni, [[Cecilia Gallerani]].<ref name="CdB"/><ref name="CG">{{Treccani|cecilia-gallerani_(Dizionario-Biografico)|GALLERANI, Cecilia|autore=Carlo Alberto Bucci|accesso=7 aprile [[2021]]}}</ref> Lo stesso Ludovico fu un [[condottiero]] al servizio del Moro.<ref>[https://www.google.it/books/edition/Donne_di_potere_nel_Rinascimento/C2shEAAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=figli+di+cecilia+gallerani&pg=PT145&printsec=frontcover Donne di potere nel Rinascimento.]</ref>
 
[[File:Lady with an Ermine - Leonardo da Vinci (adjusted levels).jpg|thumb|''[[Dama con l'ermellino]]'', ritratto della moglie [[Cecilia Gallerani]] (oggiad alopere di [[MuseoLeonardo nazionaleda diVinci]] Cracovia|(oggi al [[Museo NazionaleCzartoryski]], [[Cracovia]], [[Polonia]])]]
 
Cecilia era stata ritratta in gioventù da [[Leonardo da Vinci]], proprio per volere del Moro, e questo dipinto è stato identicato con la ''[[Dama con l'ermellino]]'', un'opera oggi custodita al [[Museo nazionale di Cracovia|Museo NazionaleCzartoryski]] di [[Cracovia]], in [[Polonia]].<ref name="CG"/>
 
Dopo il matrimonio, Ludovico andò a vivere con la moglie a [[Palazzo Carmagnola]], edificio che il Moro aveva donato al figlio [[Cesare Sforza]], avuto proprio dalla Gallerani.<ref name="CG"/> Qui la moglie, esperta in [[lingua latina|latino]] e [[poeta|poetessa]], creò una sua piccola corte dove accolse intellettuali e studiosi ed anche gli [[Ambasciatore|ambasciatori]] di [[Venezia]] nel [[1496]].<ref name="CG"/>
 
Altra residenza dei coniugi fu la cosiddetta [[Villa Medici del Vascello]] a [[San Giovanni in Croce]], didella dovecui contea il Carminati era feudatario per eredità paterna.<ref name="CdB"/>
 
La moglie Cecilia fu anche in buoni rapporti e in contatto epistolare con [[Isabella d'Este]], [[Consorti dei sovrani di Mantova|marchesa consorte di Mantova]], che le chiese anche di poter vedere il dipinto realizzatole da Leonardo.<ref name="CG"/> E fu proprio dalla marchesa che Ludovico e la moglie trovarono protezione e asilo quando furono costretti a fuggire da [[Milano]], in seguito alla caduta del Moro nel [[1499]], e fu sempre grazie a lei che i coniugi riuscirono a tornare in possesso dei propri beni una volta rientrati in patria.<ref name="CG"/>
 
Ludovico morì nel [[1514]] e venne presumibilmente seppellito nella Cappella Carminati della Chiesa di San Zavedro a [[San Giovanni in Croce]] (oggi [[provincia di Cremona]], [[Italia]]). Venne succeduto dal figlio Giovan Pietro Carminati di Brembilla.