Ramón Lorenzo Falcón: differenze tra le versioni

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Nel [[1906]] fu nominato Capo della Polizia della Capitale. Per migliorare l'efficienza e la competenza della pubblica sicurezza Falcón creò immediatamente un'accademia e fece dotare gli agenti di una nuova divisa. La nomina dell'ex militare al vertice della polizia porteña era stata fortemente caldeggiata da quella parte dei settori del governo e dell'aristocrazia di Buenos Aires sempre più insofferenti alle crescenti proteste dei lavoratori e delle classi più umili contro la disoccupazione, lo sfruttamento ed i salari bassi. Nel luglio [[1907]], ricorrendo alla [[polizia montata]] e a getti d'acqua gelata, fece eseguire numerosi sfratti di affittuari che protestavano contro il caro-affitti e ele pessime condizioni igieniche<ref>[https://www.lanacion.com.ar/politica/quien-era-ramon-falcon-significo-huelga-escobas-nid2191791/ La Nación - ''Quién era Ramón Falcón y qué significó la huelga de las escobas y los inquilinos'']</ref>.
 
Il 1° maggio [[1909]] il sindacato anarchico [[Federación Obrera Regional Argentina|FORA]] organizzò in plaza Lorea, a pochi metri dal [[Palazzo del Congresso nazionale (Argentina)|Congresso]], una manifestazione in occasione della [[Festa dei lavoratori]]. Dopo il lancio di alcune pietre e di alcuni insulti nei suoi confronti, Falcón ordinò agli agenti di disperdere a colpi di arma da fuoco e [[sciabola]] i circa 1.500 manifestanti presenti<ref name="elhistoriador.com.ar">[https://www.elhistoriador.com.ar/14-de-noviembre-de-1909-el-asesinato-del-coronel-ramon-falcon/ El Historiador, 14 de noviembre de 1909 – El asesinato del coronel Ramón Falcón]</ref>. Al termine della giornata si contarono così 14 morti ed oltre un'ottantina di feriti<ref>[https://www.elhistoriador.com.ar/la-represion-del-1o-de-mayo-de-1909/ El Historiador - La represión del 1º de mayo de 1909]</ref>. La FORA dichiarò immediatamente lo sciopero generale al quale seguirono una serie di duri scontri tra manifestanti e polizia passati alla storia argentina come ''semana roja'' (settimana rossa). Persino il giorno dei funerali gli agenti a cavallo dispersero il corteo funebre sino all'interno del [[cimitero della Chacarita]], dove i poliziotti presidiarono le bare, ed operarono centinaia di arresti. Successivamente Falcón ordinò il sequestro e la distruzione delle tipografie dei giornali ''[[La Vanguardia (Argentina)|La Vanguardia]]'' e ''La Protesta Humana'', dalle cui colonne si erano levati voci di protesta contro l'atteggiamento della polizia e del suo capo.
 
I sindacalisti socialisti ed anarchici chiesero ed ottennero un incontro con il presidente del Senato Benito Villanueva per chiedere le dimissioni di Falcón e pene lievi per i fermati. Il capo della Polizia respinse le accuse forte del pubblico appoggio del presidente argentino [[José Figueroa Alcorta]] e di alcuni esponenti della [[Borsa di Buenos Aires]].
 
=== L'assassinio di Falcón ===
Il 14 novembre 1909 Falcón ed il suo segretario Juan Alberto Lartigau, dopo aver presenziato al funerale del direttore dei Penitenziari Nazionali Antonio Ballvé, lasciarono il [[cimitero della Recoleta]] a bordo di una carrozza scoperta<ref>[https://www. name="elhistoriador.com.ar/14-de-noviembre-de-1909-el-asesinato-del-coronel-ramon-falcon/ El Historiador, 14 de noviembre de 1909 – El asesinato del coronel Ramón" Falcón]</ref>. Pochi metri più avanti, all'incrocio tra avenida Callao e Quintana, un militante anarchico d'origine russa [[Simón Radowitzky]] lanciò all'interno della vettura un pacchetto con all'interno una [[Ordigno esplosivo improvvisato|bomba artigianale]]. I due occupanti fecero appena in tempo ad accorgersi di quanto stava avvenendo che la bomba esplose lasciandoli entrambi gravemente feriti. L'attentatore fuggì inseguito dalla polizia e da alcuni passanti. Dopo aver cercato di suicidarsi inneggiando all'anarchia, si rifugiò in un edificio in costruzione dove fu poi arrestato. In commissariato, nonostante le percosse e le torture, Radowitzky rifiutò di parlare con gli inquirenti.
 
Nonostante l'arrivo dei sanitari ed il ricovero in ospedale, sia Falcón che Lartigau morirono poche ore più tardi per le ferite riportate.