Apollo 11: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}
{{Infobox missione spaziale
|modulo_comando = CM-107
|modulo_servizio = SM-107
|modulo_lunare = LM-5
|booster = [[Saturn V]] SA-506
|codice_chiamata = modulo comando:<br />''Columbia''<br />modulo lunare:<br />''Eagle''
|lancio = 16 luglio 1969<br />13:32:00 [[Tempo coordinato universale|UTC]]
|allunaggio = 20 luglio 1969<br />20:17:40 UTC<br />[[Mare Tranquillitatis|Mare della Tranquillità]]<br />{{DEC|0|40|26,69}} N,<br />{{DEC|23|28|22,69}} E<br />(based on the [[International Astronomical Union|IAU]]<br />Mean Earth Polar Axis<br />coordinate system)
|durata_eva_luna = 2 h 31 min 40 s
|tempo_su_luna = 21 h 36 min 20 s
|campioni_lunari = {{converti|21,55|kg|lb}}
|durata_orbite_lunari = 59 h 30 min 25,79 s
|ammaraggio = 24 luglio [[1969]]<br />16:50:35 UTC
|foto_equipaggio = apollo 11.jpg
|descrizione_foto = Da sinistra a destra: Armstrong, Collins e Aldrin.
}}
 
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Lanciata da un razzo [[Saturn V]] dal [[John F. Kennedy Space Center|Kennedy Space Center]], il 16 luglio alle 13:32 UTC, Apollo 11 fu la quinta missione con equipaggio del [[programma Apollo]] della [[NASA]]. La [[navicella spaziale Apollo]] era costituita da tre parti: un [[Apollo Command/Service Module|Modulo di Comando]] (CM) che ospitava i tre astronauti ed è l'unica parte rientrata a Terra, un [[modulo di servizio]] (SM), che forniva il modulo di comando di [[propulsione spaziale|propulsione]], [[Energia potenziale elettrica|energia elettrica]], [[ossigeno]] e [[acqua]], e un [[Modulo Lunare Apollo|Modulo Lunare]] (LM). La navicella entrò in [[orbita della Luna|orbita lunare]] dopo circa tre giorni di viaggio e, una volta raggiunta, gli astronauti Armstrong e Aldrin si spostarono sul modulo lunare ''Eagle'' con cui discesero nel [[Mare Tranquillitatis|Mare della Tranquillità]]. Dopo aver messo piede sulla Luna e aver effettuato la prima passeggiata lunare della storia, gli astronauti utilizzarono lo stadio di ascesa di ''Eagle'' per lasciare la superficie e ricongiungersi a Collins sul modulo di comando. Sganciarono, quindi, ''Eagle'' prima di effettuare le manovre che li avrebbero portati fuori dall'orbita lunare verso una traiettoria in direzione della [[Terra]] dove [[Ammaraggio|ammararono]] nell'[[Oceano Pacifico]] il 24 luglio dopo più di otto giorni nello spazio.
 
La prima passeggiata lunare fu trasmessa in diretta [[televisione|televisiva]] per un pubblico mondiale. Nel mettere il primo piede sulla superficie della Luna Armstrong commentò l'evento come "un piccolo passo per [un] uomo, un grande balzo per l'umanità".<ref name="com">{{Cita web|url=https://history.nasa.gov/alsj/a11/a11.step.html|titolo=One Small Step|editore=NASA|curatore=Eric M. Jones|data=1995|lingua=en|volume=Apollo 11 Lunar Surface Journal|accesso=9 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190210104228/https://history.nasa.gov/alsj/a11/a11.step.html|dataarchivio=10 febbraio 2019|urlmorto=sì}}</ref> Apollo 11 concluse la [[corsa allo spazio]] intrapresa dagli Stati Uniti e dall'[[Unione Sovietica]] nello scenario più ampio della [[guerra fredda]], realizzando l'obiettivo nazionale che il [[Presidente degli Stati Uniti d'America|presidente degli Stati Uniti]] [[John Fitzgerald Kennedy|John F. Kennedy]] aveva definito il 25 maggio [[1961]] in occasione di un discorso davanti al [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso degli Stati Uniti]]: "prima che finisca questo decennio, di far atterrare un uomo sulla [[Luna]] e farlo tornare sano e salvo sulla [[Terra]]".<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Richard Stenger|url=https://archives.cnn.com/2001/TECH/space/05/25/kennedy.moon/|titolo=Man on the Moon: Kennedy speech ignited the dream|pubblicazione=CNN|data=25 maggio 2001|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100606035837/https://archives.cnn.com/2001/TECH/space/05/25/kennedy.moon/|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Contesto storico ==
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Tra la fine degli [[anni 1950]] e l'inizio degli [[anni 1960]], gli [[Stati Uniti d'America]] erano impegnati nella cosiddetta "[[guerra fredda]]", una rivalità geopolitica con l'[[Unione Sovietica]].<ref name="RefA">{{cita|Logsdon, 1976|p. 134}}.</ref> Il 4 ottobre [[1957]], quest'ultima lanciò lo [[Sputnik 1]], il primo [[satellite artificiale]]. Questo sorprendente successo scatenò paure e immaginazioni in tutto il mondo. Non solo servì a dimostrare che l'Unione Sovietica possedeva la capacità di colpire con [[arma nucleare|armi nucleari]] su distanze intercontinentali, ma anche di poter sfidare le aspettative statunitensi riguardo alla superiorità militare, economica e tecnologica.<ref>{{cita|Logsdon, 1976|pp. 13-15}}.</ref> Questo fece scaturire la [[crisi dello Sputnik]] e innescò quella che verrà conosciuta come "[[corsa allo spazio]]".<ref>{{cita|Brooks, Grimwood e Swenson, 1979|p. 1}}.</ref> Il presidente [[Dwight D. Eisenhower]] reagì a queste notizie creando la National Aeronautics and Space Administration ([[NASA]]) e dando impulso all'inizio del [[Programma Mercury]],<ref>{{cita|Swenson, Grimwood e Alexander, 1966|pp. 101-106}}.</ref> che aveva come obiettivo di portare un uomo in [[orbita geocentrica]].<ref>{{cita|Swenson, Grimwood e Alexander, 1966|p. 134}}.</ref> Tuttavia il 12 aprile [[1961]] gli statunitensi vennero nuovamente anticipati quando il [[cosmonauta]] sovietico [[Jurij Gagarin]] divenne la prima persona nello spazio e il primo ad orbitare intorno alla Terra.<ref>{{cita|Swenson, Grimwood e Alexander, 1966|p. 332–333}}.</ref> Fu un altro colpo all'orgoglio statunitense.<ref>{{cita|Swenson, Grimwood e Alexander, 1966|p. 342}}.</ref> Quasi un mese dopo, il 5 maggio [[1961]], [[Alan Shepard]] divenne il primo americano nello spazio, completando un [[volo suborbitale]] di 15 minuti. Dopo essere stato recuperato nell'[[Oceano Atlantico]], ricevette una telefonata di congratulazioni dal successore di [[Dwight D. Eisenhower|Eisenhower]], [[John Fitzgerald Kennedy|John F. Kennedy]].<ref>{{cita|Logsdon, 1976|p. 121}}.</ref>
 
[[Kennedy (famiglia)|Kennedy]] si preoccupava di ciò che i cittadini di altre nazioni pensassero degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e credeva che fosse nell'interesse nazionale non solo essere superiori agli altri, ma che fosse importante tanto essere potenti quanto apparire tali. Era quindi considerato intollerabile che l'Unione Sovietica fosse più avanzata nel campo dell'esplorazione spaziale e che fosse determinata a battere gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] in una sfida che massimizzasse le sue possibilità di vittoria.<ref name="RefA" /> Poiché l'Unione Sovietica poteva vantare i [[Vettore (astronautica)|vettori]] con la capacità di carico più elevata, agli Stati Uniti si presentava una sfida che andava al di là della capacità nella produzione di sistemi balistici della generazione esistente per uguagliare i sovietici, ma che doveva presentare un traguardo più spettacolare, anche se non giustificato da motivi strettamente militari. Dopo essersi consultato con i suoi esperti e consulenti, Kennedy scelse un progetto del genere.<ref>{{cita|Logsdon, 1976|pp. 112-117}}.</ref> Il 25 maggio [[1961]], si rivolse al [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso degli Stati Uniti]] su "Urgenti necessità nazionali" e dichiarò:<ref>{{Cita web|url=https://www.nasa.gov/vision/space/features/jfk_speech_text.html|titolo=Excerpt from the 'Special Message to the Congress on Urgent National Needs'|autore=NASA|data=11 aprile 2017|lingua=en|accesso=2 aprile 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190208110657/https://www.nasa.gov/vision/space/features/jfk_speech_text.html|dataarchivio=8 febbraio 2019|urlmorto=no}}</ref>
 
{{Citazione|Credo che questa nazione si debba impegnare a raggiungere l'obiettivo, prima che finisca questo decennio, di far atterrare un uomo sulla Luna e di farlo tornare sano e salvo sulla Terra. Nessun progetto spaziale di questo periodo sarà più impressionante per il genere umano, o più importante per l'esplorazione spaziale a lungo raggio; e nessuno sarà così difficile e dispendioso da compiere. Proponiamo di accelerare lo sviluppo del veicolo lunare appropriato. Proponiamo di sviluppare alternativamente dei booster con carburante solido e liquido, molto più grandi di quelli attualmente in sviluppo, finché non sarà certo qual è il migliore. Proponiamo fondi aggiuntivi per lo sviluppo di altri motori e per esplorazioni senza equipaggio che sono particolarmente importanti per uno scopo che questa nazione non trascurerà mai: la sopravvivenza dell'uomo che per primo farà questo audace volo. Ma in un certo senso, non sarà solo un uomo ad andare sulla Luna—se esprimiamo questo giudizio favorevolmente, sarà un'intera nazione. Perché ciascuno di noi dovrà lavorare per portarlo là.|lingua=en|3=I believe that this nation should commit itself to achieving the goal, before this decade is out, of landing a man on the moon and returning him safely to the Earth. No single space project in this period will be more impressive to mankind, or more important for the long-range exploration of space; and none will be so difficult or expensive to accomplish. We propose to accelerate the development of the appropriate lunar space craft. We propose to develop alternate liquid and solid fuel boosters, much larger than any now being developed, until certain which is superior. We propose additional funds for other engine development and for unmanned explorations-explorations which are particularly important for one purpose which this nation will never overlook: the survival of the man who first makes this daring flight. But in a very real sense, it will not be one man going to the Moon—if we make this judgment affirmatively, it will be an entire nation. For all of us must work to put him there.}}
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=== Equipaggio ===
{{Equipaggio missione
|terminologia = Astronauta
|ruolo1 = Comandante
|equipaggio1_lancio = [[Neil Armstrong]]
|volo1_lancio = Secondo e ultimo
|ruolo2 = Pilota del modulo di comando
|equipaggio2_lancio = [[Michael Collins (astronauta)|Michael Collins]]
|volo2_lancio = Secondo e ultimo
|ruolo3 = Pilota del modulo lunare
|equipaggio3_lancio = [[Buzz Aldrin]]
|volo3_lancio = Secondo e ultimo
|note =
}}
 
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{{Equipaggio missione
|terminologia = Astronauta
|ruolo1 = Comandante
|equipaggio1_lancio = [[James Lovell]]
|ruolo2 = Pilota del modulo di comando
|equipaggio2_lancio = [[William Anders]]
|ruolo3 = Pilota del modulo lunare
|equipaggio3_lancio = [[Fred Haise]]
|note =
}}
L'equipaggio di riserva era composto da Lovell come Comandante, [[William Anders|Anders]] come pilota del CM e Haise come pilota del LM. Anders e Lovell avevano volato insieme in Apollo 8.<ref name=":0" /> All'inizio del [[1968]], Anders accettò un lavoro al National Aeronautics and Space Council, che sarebbe cominciato ad agosto di quell'anno e annunciò che si sarebbe dimesso da astronauta da quel momento. [[Ken Mattingly]] fu trasferito dall'equipaggio di supporto all'addestramento da pilota di riserva del CM in parallelo con Anders nel caso in cui Apollo 11 fosse stato posticipato, perché Anders a quel punto non sarebbe più stato disponibile. Lovell, Haise, e Mattingly avrebbero costituito l'equipaggio dell'[[Apollo 13]].<ref>{{Cita|Slayton e Cassutt, 1994|p. 237}}.</ref>
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[[File:Apollo 11 ticker tape parade 1.jpg|thumb|[[Ticker-tape parade]] a [[New York]]]]
 
Il 13 agosto, i tre astronauti furono protagonisti di una [[ticker-tape parade]] a [[New York]] e a [[Chicago]] a cui si stima che parteciparono sei milioni di persone.<ref name="LADinner">{{Cita web |titolo=Richard Nixon: Remarks at a Dinner in Los Angeles Honoring the Apollo 11 Astronauts |url=https://www.presidency.ucsb.edu/documents/remarks-dinner-los-angeles-honoring-the-apollo-11-astronauts |sito=The American Presidency Project |accesso=24 ottobre 2017 |data=13 agosto 1969 |lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200514120049/https://www.presidency.ucsb.edu/documents/remarks-dinner-los-angeles-honoring-the-apollo-11-astronauts |dataarchivio=14 maggio 2020 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.newspapers.com/clip/27531303/the_evening_sun/|titolo=President Offers Toast to 'Three Brave Men'|giornale=The Evening Sun|data=14 agosto 1969|p=1|città=Baltimore, Maryland|via=Newspapers.com|editore=Associated Press|lingua=en|pubblicazione=|accesso=7 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190419103143/https://www.newspapers.com/clip/27531303/the_evening_sun/|dataarchivio=19 aprile 2019|urlmorto=no}}</ref> La stessa sera a [[Los Angeles]] vi fu una cena ufficiale di stato, al Century Plaza Hotel, per celebrare il volo, alla presenza di membri del [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]], 44 governatori, il [[Presidente della Corte suprema degli Stati Uniti d'America]] e ambasciatori di 83 nazioni. [[Nixon]] e [[Spiro Agnew|Agnew]] decorarono ogni astronauta con la [[medaglia presidenziale della libertà]].<ref name="LADinner" /><ref>{{Cita news|url=https://www.newspapers.com/clip/27531557/the_honolulu_advertiser/|titolo=Astronauts Awed by the Acclaim|giornale=The Honolulu Advertiser|città=Honolulu, Hawaii|p=1|data=14 agosto 1969|cognome1=Smith|nome1=Merriman|editore=UPI|via=Newspapers.com|lingua=en|pubblicazione=|accesso=7 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190419103552/https://www.newspapers.com/clip/27531557/the_honolulu_advertiser/|dataarchivio=19 aprile 2019|urlmorto=no}}</ref>
 
Successivamente, il 16 settembre 1969, i tre astronauti tennero un intervento durante una sessione congiunta del Congresso. In quest'occasione regalarono due [[Bandiera degli Stati Uniti d'America|bandiere statunitensi]], una alla [[Camera dei rappresentanti (Stati Uniti d'America)|Camera dei Rappresentanti]] e l'altra al [[Senato (Stati Uniti d'America)|Senato]], che erano state portate sulla superficie lunare insieme a loro.<ref>{{Cita web|url=https://history.house.gov/HistoricalHighlight/Detail/35693|titolo=The Apollo 11 Crew Members Appear Before a Joint Meeting of Congress|accesso=3 marzo 2018|editore=United States House of Representatives|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180304231417/http://history.house.gov/HistoricalHighlight/Detail/35693|dataarchivio=4 marzo 2018|urlmorto=no}}</ref> Una [[bandiera delle Samoa Americane]] che ha volato su Apollo 11 è oggi esposta al [[Museo Jean P. Haydon]] di [[Pago Pago]], la capitale delle [[Samoa Americane]].<ref>{{Cita web |url=https://www.fodors.com/world/australia-and-the-pacific/american-samoa/things-to-do/sights/reviews/jean-p-haydon-museum-584573 |titolo=Jean P. Haydon Museum |editore=Fodor's Travel |accesso=5 marzo 2018 |lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180621015940/https://www.fodors.com/world/australia-and-the-pacific/american-samoa/things-to-do/sights/reviews/jean-p-haydon-museum-584573 |dataarchivio=21 giugno 2018 |urlmorto=no }}</ref>