Jacques Perrin: differenze tra le versioni

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Suo padre, Alexandre Simonet, è stato un regista teatrale, mentre Perrin è il cognome della madre. Perrin frequentò il ''[[Conservatoire national supérieur d'art dramatique|Conservatoire national d'art dramatique de Paris]]'' per diventare [[attore]]. I primi ruoli giovanili gli vennero assegnati dal regista italiano [[Valerio Zurlini]], che lo affiancò a [[Claudia Cardinale]] nella [[commedia]] romantica ''[[La ragazza con la valigia]]'' (1961) e a [[Marcello Mastroianni]] nel film ''[[Cronaca familiare (film)|Cronaca familiare]]'' (1962), in cui Perrin interpretò il ruolo del giovane Lorenzo. In quegli stessi anni interpretò per più di 400 volte ''L'Année du bac'' sui palcoscenici teatrali parigini.
 
Nel 1966 Perrin vinse due premi come miglior attore al [[Festival di Venezia]] per il film italiano ''[[Un uomo a metà]]'' e per il film spagnolo ''[[La busca]]''<ref>{{Cita web |url=http://www.labiennale.org/it/cinema/premi/it/61634.1.html |titolo=Lista dei premi per anno, Coppa Volpi |sito=La Biennale |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081115223244/http://www.labiennale.org/it/cinema/premi/it/61634.1.html |dataarchivio=15 novembre 2008}}</ref>. Alla fine del decennio creò uno studio cinematografico e coprodusse il famoso ''[[Z - L'orgia del potere]]'' (1969), diretto da [[Costa-Gavras]] e interpretato da [[Jean-Louis Trintignant]], [[Yves Montand]], e [[Irene Papas]]. Il film, in cui Perrin apparve anche come attore, ottenne un premio [[Oscar al miglior film]] nel 1969. La collaborazione con Costa-Gavras proseguì con i film ''[[L'Amerikano]]'' (1973) e ''[[L'affare della Sezione Speciale]]'' (1975), pellicole di forte impegno politico, impegno che Perrin mantenne anche in seguito con un documentario sulla rivolta algerina, ''La guerre d'Algérie'' (1975) e con il film ''La spirale'', sul presidente cileno [[Salvador Allende]]. Perrin lavorato come attore e produttore in ''[[Home Sweet Home (film 1973)|Home Sweet Home]]'' (1973), il film di [[Benoît Lamy]] su una rivolta in una casa di riposo. Il film, in cui Perrin come assistente sociale e [[Claude Jade]] come infermiera erano gli unici giovani attori protagonisti, ha vinto 14 premi internazionali. Spinto da questo successo, Da allora Perrin è rimasto un produttore.
 
Perrin produsse un altro film da [[Premio Oscar|Oscar]] nel 1976, ''[[Bianco e nero a colori]]'', del regista [[Jean-Jacques Annaud]]. Nel 1977 intraprese la produzione de ''[[Il deserto dei Tartari (film)|Il deserto dei Tartari]]'', di Valerio Zurlini, nuovamente con Trintignant, in cui interpretò anche il ruolo del giovane protagonista, il tenente Giovanni Drogo. Il cast includeva diversi attori importanti, tra cui [[Max von Sydow]] e [[Vittorio Gassman]], ma non ebbe il successo sperato e gli causò notevoli difficoltà finanziarie (sebbene vincesse il [[Grand Prix du Cinéma Français|Grand prix du cinéma français]]). Sempre nel 1977 produsse ''[[L'uomo del fiume]]'' di [[Pierre Schoendoerffer]].