Macro (informatica): differenze tra le versioni

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In [[informatica]], il termine '''macro''' sta ad indicare una [[subroutine|procedura]], ovvero un "insieme" o "blocco" di [[istruzione (informatica)|comandi]] o [[istruzione (informatica)|istruzioni]], tipicamente ricorrente durante l'[[Esecuzione (informatica)|esecuzione]] di un [[programma (informatica)|programma]]. Concettualmente molto simile ad una [[funzione (informatica)|funzione]] ovvero può essere richiamata da eventi ed essere parametrizzata, permettendo [[riuso di codice]], un analogo concetto in ambito [[sistemista|sistemistico]] è quello di [[script|shell script]].
 
Consente dunque di eseguire una serie o blocco di operazioni/istruzioni con l'invio di un solo comando, riutilizzabili ed utili ad "automatizzare" su richiesta compiti più complessi delle singole istruzioni; alcuni programmi hanno all'interno la capacità di creare/registrare ed eseguire macro; in alternativa esistono [[software]] di automazione che consentono di realizzare macro a livello superiore, e quindi per tutti i programmi che non le prevedono. In un [[foglio di calcolo]], alcune operazioni tipiche di una macro sono inserimento/eliminazione di righe/colonne, formattazione del testo/numero e colore, copia-incolla di valori, esecuzione di funzioni come le somme, impostazioni di stampa e salvataggio del ''[[file]]''.
 
Il concetto originario di "macro" non prevede l'uso di un [[linguaggio di programmazione]], trattandosi di una semplice registrazione di una serie di comandi già disponibile all'interno del [[software]]; evolvendosi nella forma attuale, le macro hanno acquisito un linguaggio di programmazione (es. [[Visual Basic|VBA]]), con tanto di [[Selezione (informatica)|strutture condizionali]] (If... Then... Else...), [[subroutine]], dialogo con l'utilizzatore attraverso finestre per l'introduzione di dati, raggiungendo un'efficienza molto maggiore, ma anche maggiore complessità nella loro stesura.