Governo Giolitti V: differenze tra le versioni

Il '''Governo Giolitti V''' è stato un governo in carica dal 16 giugno [[1920]]<ref>{{Cita web|editore=[[La Stampa]]|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,1175_01_1920_0143_0001_24315339/|titolo=Il giuramento in Quirinale e l'assunzione dei dicasteri|p=1|data=17 giugno 1920}}</ref> al 4 luglio [[1921]]<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,1174_01_1921_0158_0001_17131244/|titolo=Le accoglienze|data=5 luglio 1921}}</ref> per un totale di 375 giorni, ovvero 1 anno e 10 giorni. Adotta nei confronti degli scioperi e delle occupazioni del "[[Biennio rosso in Italia|Biennio rosso]]" una posizione attendista, tollerando però le aggressioni fasciste; è anche il governo che fa sgombrare i legionari di [[Gabriele D'Annunzio|D'Annunzio]] da [[Fiume (Croazia)|Fiume]] con la forza (cosiddetto "[[Natale di sangue]]"). In seguito alle [[Elezioni politiche italiane del 1921|elezioni del maggio 1921]], il governo su una discussione sulla politica estera superò la votazione ma con una maggioranza esigua. Di conseguenza [[Giovanni Giolitti|Giolitti]] si dimise.