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Sotto la direzione di Pohl, che godeva della confidenza e della fiducia di Himmler con cui aveva frequenti contatti, il WVHA divenne rapidamente una enorme struttura amministrativa con responsabilità e competenze estese su tutta l'Europa nazista e su tutte le ramificazioni delle SS. Il WVHA, la cui sede centrale si trovava a Berlino-[[Lichterfelde (Berlino)|Lichterfelde]], era suddiviso in cinque reparti subordinati indicati con lettere dell'alfabeto: il gruppo (''Amtsgruppe'') A, diretto dal generale Fanslau, amministrava il personale, i bilanci e i fondi assegnati ai campi; il gruppo B, generale Lorner, si occupava del vestiario, alloggi e vettovagliamento delle SS e dei prigionieri, il gruppo C, diretto dal generale [[Hans Kammler]], controllava i progetti costruttivi e avrebbe svolto un ruolo importantissimo nella costruzione degli edifici dei campi, compresi i crematori e le camere a gas; il gruppo W, sotto la direzione personale dello stesso Pohl, controllava tutte le società delle SS che sfruttavano il lavoro forzato e che gestivano circa trenta società economiche con una manodopera costituita da circa 40.000 lavoratori forzati; infine c'era il gruppo D (''Amtsgruppe D''), il vecchio Ispettorato dei campi di concentramento (''IKL''), sotto la direzione del generale Glücks, che dalla vecchia centrale nel "edificio a T" situato a [[Oranienburg]], dirigeva tutte le strutture del sistema concentrazionario nazista<ref>N. Wachsmann, ''KL'', p. 414.</ref><ref>R. Hilberg, ''La distruzione degli ebrei d'Europa'', pp. 980-981.</ref>.
 
Lo ''Amtsgruppe D'' di Glücks era costituito da un centinaio di dipendenti, in grande prevalenza maschi, tra cui 19 ufficiali SS, impegnati nel lavoro con turni estenuanti fino alla tarda serata e alla notte; il vecchio ispettorato era costituito da quattro uffici indicati burocraticamente con numeri romani. Il D I, diretto dal principale collaboratore di Glücks, [[Arthur Liebehenschel]], controllava tutti i dati statistici amministrativi sulla popolazione dei campi, riguardo a trasferimenti, decessi, rilasci; esso inoltre trasmetteva le disposizioni operative delle autorità e controllava le uccisioni e le operazioni di sterminio nei campi, compreso Auschwitz. Il generale Glücks trasmetteva i dati al superiore gerarchico Oswald Pohl. Il D II, diretto da [[Gerhard Maurer]] si occupava dell'assegnazione della manodopera per il lavoro forzato nei campi e controllava le statistiche sui prigionieri non piupiù abili e sulla distribuzione dei detenuti; il D III, sotto la direzione del dottor Lolling, si occupava dei problemi sanitari e forniva dati aggiornati su malattie e morti tra i prigionieri; infine il D IV, diretto prima da Anton Kaindl e poi da [[Wilhelm Burger]], controllava alcuni aspetti amministrativi riguardo ai fondi e agli alloggiamenti<ref>N. Wachsmann, ''KL'', pp. 415-417.</ref><ref>R. Hilberg, ''La distruzione degli ebrei d'Europa'', p. 981.</ref>.
 
La costituzione del WVHA ebbe una profonda influenza sul sistema concentrazionario nazista; anche se la struttura burocratica amministrativa apparentemente non aveva subito variazioni rilevanti, mentre i capi dei vari dipartimenti provenivano dal vecchio ispettorato diretto da Glücks che avrebbe mantenuto fino al termine della guerra la guida del ''IKL'', in realtà ormai era Oswald Pohl in persona che, attivo, energico e determinato, dirigeva tutta la gigantesca organizzazione, si manteneva in contatto costante con Glücks e prendeva tutte le decisioni operative piupiù importanti<ref>N. Wachsmann, ''KL'', pp. 417-419.</ref>. Pohl si recava frequentemente sul posto e ispezionava i campi principali: per almeno quattro volte tra il 1942 e il 1944 egli visitò Auschwitz<ref>N. Wachsmann, ''KL'', p. 419.</ref>. Pohl inoltre ridusse sempre piupiù il potere di Glücks all'ispettorato e favorì l'ascesa a mansioni direttive sempre piupiù importanti di Gerhard Maurer che, molto piupiù giovane e attivo, soppiantò il suo superiore al ''IKL''. Maurer, capo dell'ufficio D II responsabile della manodopera, divenne l'organizzatore e il dirigente con vasti poteri del sistema del lavoro schiavistico nei campi; egli manteneva un accesso diretto a Pohl e gestiva i rapporti con le altre istanze naziste interessate alla forza lavoro e alla produzione come l'industria privata e il potente ministro Speer<ref>N. Wachsmann, ''KL'', pp. 419-420.</ref>.
 
=== Olocausto ===
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{{Doppia immagine|left|Bundesarchiv Bild 146-2007-0188, Odilo Globocnik.jpg|115|Wirth, Christian.jpg|105|[[Odilo Globočnik]], capo delle [[SS]] e della Polizia del distretto di [[Lublino]] e responsabile della ''[[Aktion Reinhard]]''|[[Christian Wirth]], primo comandante del [[campo di sterminio di Bełżec]] e ispettore dei centri della ''[[Aktion Reinhard]]''}}
 
L'8 dicembre 1941 entrò in funzione a [[Campo di sterminio di Chełmno|Chełmno]] il primo campo attrezzato con i cosiddetti [[gaswagen]], furgoni equipaggiati con dispositivi per l'uccisione dei prigionieri con i gas di scarico; il centro di sterminio, dove in quattro mesi furono uccisi 50.000 ebrei polacchi del [[Ghetto di Łódź]], era gerarchicamente dipendente dal [[gauleiter]] del [[Reichsgau Wartheland|Wartheland]] [[Arthur Greiser]]<ref>R. Hilberg, ''La distruzione degli ebrei d'Europa'', pp. 982-983.</ref><ref>N. Wachsmann, ''KL'', p. 307.</ref>. Contemporaneamente erano in preparazione e organizzazione le strutture di annientamento per un programma molto piupiù vasto di eliminazione fisica di tutti gli ebrei concentrati nel [[Governatorato Generale]]. Le prime indicazioni esplicite della decisione nazista di procedere allo sterminio degli ebrei d'Europa risalgono all'estate-autunno 1941: in questo periodo Himmler discusse con il dottor [[Ernst-Robert Grawitz]], ''Reichsarzt'' delle SS, le possibilità tecniche di annientamento in massa attraverso l'impiego dei gas; il 10 ottobre 1941 Heydrich affermò nel corso di una riunione dei dirigenti del RSHA che Hitler aveva preso la decisione di eliminare in ogni modo tutti gli ebrei dall'Europa nazista, mentre alla fine del mese di ottobre [[Erhard Wetzel]], dirigente del ministero per i territori dell'Est, scrisse che l'esperto dell'impiego dei gas del programma eutanasia [[Viktor Brack]] avrebbe applicato le sue tecniche di annientamento nei territori orientali e che bisognava "finirla con questi ebrei"<ref>R. Hilberg, ''La distruzione degli ebrei d'Europa'', pp. 984-985.</ref>. In questo stesso periodo ebbero inizio i lavori di costruzione dei campi speciali per l'attuazione dei piani di sterminio, mentre venivano attivate le prime procedure per la deportazione in massa verso est degli ebrei dell'Europa occidentale, meridionale e centrale; a marzo 1942 iniziarono i primi trasporti ferroviari dalla [[Francia]] e dalla [[Slovacchia]] verso il Governatorato Generale<ref>N. Wachsmann, ''KL'', pp. 306-307.</ref>.
 
I tre nuovi campi destinati a ricevere e sterminare i deportati e tutti gli ebrei concentrati nel Governatorato Generale erano in costruzione nei distretti di [[Lublino]] e di [[Varsavia]] e non dipendevano amministrativamente dal sistema dei ''KL'' di Pohl e Glucks. Le nuove strutture furono edificate a [[Campo di sterminio di Bełżec|Bełżec]], dove i lavori iniziarono a novembre 1941, a [[Campo di sterminio di Sobibór|Sobibór]] a partire dal febbraio 1942, e a [[Campo di sterminio di Treblinka|Treblinka]] dal maggio 1942. I lavori vennero completati rapidamente; a marzo 1942, mentre prendevano avvio le deportazioni degli ebrei dall'Europa, entrò in funzione il campo di Bełżec: a maggio divenne operativo il campo di Sobibór, infine a luglio 1942 venne attivato il campo di Treblinka<ref>N. Wachsmann, ''KL'', p. 307.</ref>. Nello stesso mese era ormai completamente in azione la macchina dello sterminio degli ebrei dei ghetti del Governatorato Generale che venivano rapidamente svuotati con la deportazione e l'annientamento nei nuovi campi; la cosiddetta [[Aktion Reinhard]] era in piena attività e dispiegava una terribile efficenza distruttiva. Himmler assegnò la direzione delle operazioni di sterminio nei tre nuovi campi in Polonia al SS-Brigadeführer [[Odilo Globocnik]], capo della Polizia e delle SS del distretto di Lublino; personaggio ambiguo e spietato dalla reputazione discutibile, Globocnik mostrò estrema determinazione e ferocia nell'esecuzione del compito che egli assolse con pieno successo con la collaborazione di [[Hermann Höfle]] e soprattutto di [[Christian Wirth]], già esperto delle azioni di annientamento con gas del programma eutanasia, che prima diresse l'attivazione del campo di Bełżec e quindi prese il controllo operativo di tutti e tre i campi della ''Aktion Reinhard''<ref>N. Wachsmann, ''KL'', p. 308.</ref>.