Chiesa del Sacro Cuore (Canelli): differenze tra le versioni

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Thea si avvalse della collaborazione di diversi artigiani locali : muratori come Gai, Goria, Musso, Novara e Robino , manovali come Pavese, Baldi, Bortoletto, Berruti, stuccatori come Tonello, Penna e Musso.
Come esecutore del progetto fu scelta l'impresa Torchio di Tigliole d'Asti.
 
Nel 1932 si avviò l’iter per la costruzione della Chiesa del S. Cuore (a Canelli più conosciuta come S. Chiara proprio perché voluta dai Giuseppini, la cui Casa Madre di Asti era sita nell’antico convento di S. Chiara).
 
Il 10 gennaio 1932 l'inizio lavori venne comunicato pubblicamente alla popolazione canellese.
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Il cilindro metallico che conteneva la pergamena venne murato ai piedi del pilastro che sostiene la cupola sopra il presbiterio , a sinistra.
La cerimonia di inaugurazione fu fissata al 16 giugno 1935 alla presenza delle autorità locali.
Per l'occasione , durante la celebrazione, venne letto il telegramma del Cardinale [[Eugenio Pacelli]] , inviato a nome di [[Papa Pio XI]].
 
== Descrizione ==