Bolano: differenze tra le versioni

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Seguì poi la [[Regno longobardo|dominazione longobarda]]<ref name=ComuneBolanoStoria/> ed è a quell'epoca che risale la nascita del borgo, il nucleo abitato denominato ''Curtis Bolanaese''<ref name=ComuneBolanoStoria/>, che godette di una sostanziale autonomia economica, destinata a sopravvivere anche dopo la conquista dei [[Franchi]] sul finire dell'VIII secolo<ref name=ComuneBolanoStoria/>.
 
In età [[Feudo|feudale]] vide sul proprio territorio il dominio dei [[diocesi di Luni|vescovi di Luni]]<ref name="Siusa">{{cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=9405&RicFrmRicSemplice=bolano&RicSez=produttori&RicVM=ricercasemplice|titolo=Fonte dal sito del Sistema Informatico Unificato per le Soprintendenze Archivistiche|accesso=27 novembre 2010}}</ref>, già possessori dei vicini territori a cavallo tra [[Liguria]] e [[Toscana]], che dotarono dal 1204 Bolano di autonomi [[statuto (diritto)|statuti]] considerati tra i più antichi della [[Lunigiana]]<ref name=ComuneBolanoStoria/>. La proprietà del feudo fu quindi acquisita dal 1318<ref name=Siusa/> dai marchesi [[Malaspina]] e tale appartenenza venne confermata nel diploma dell'imperatore [[Carlo IV di Lussemburgo]] nel 1355<ref name=Siusa/>. La dominazione della famiglia malaspiniana non fu mai pienamente accettata dalla popolazione bolanese tanto che, ciclicamente, i feudatari dovettero affrontare negli anni rivolte e dissidi<ref name=Siusa/> fino alla sottomissione del feudo, sul finire del XIV secolo<ref name=Siusa/>, verso la supremazia di [[Gian Galeazzo Visconti]] divenuto in quel tempo anche vicario imperiale della Lunigiana<ref name=Siusa/>. Ben presto il controllo dei [[Visconti]] divenne un vero e proprio dominio feudale dal 1398<ref name=Siusa/>, feudo che alla morte di Gian Galeazzo passò nelle mani del figlio illegittimo [[Gabriele Maria Visconti]], signore di [[Pisa]]. Già nel 1408<ref name=Siusa/>, però, la popolazione si schierò apertamente per una dedizione francese e quindi per la [[Repubblica di Genova]] a quel tempo stretta alleata del [[Sovrani di Francia|re di Francia]]. La dominazione genovese su Bolano perdurò fino al 1436<ref name=Siusa/> quando ritornò nelle mani dei Malaspina che, negli anni seguenti, intensificarono il rapporto con il [[Ducato di Milano]] che, di fatto, governò il feudo bolanese durante la giovinezza del marchese [[Antonio III Malaspina]], ossia fino al 1494<ref name=Siusa/>.
<br>La proprietà del feudo fu quindi acquisita dal 1318<ref name=Siusa/> dai marchesi [[Malaspina]] e tale appartenenza venne confermata nel diploma dell'imperatore [[Carlo IV di Lussemburgo]] nel 1355<ref name=Siusa/>.
 
La dominazione della famiglia malaspiniana non fu mai pienamente accettata dalla popolazione bolanese tanto che, ciclicamente, i feudatari dovettero affrontare negli anni rivolte e dissidi<ref name=Siusa/> fino alla sottomissione del feudo, sul finire del XIV secolo<ref name=Siusa/>, alla supremazia di [[Gian Galeazzo Visconti]] divenuto in quel tempo anche vicario imperiale della Lunigiana<ref name=Siusa/>. Ben presto il controllo dei [[Visconti]] divenne un vero e proprio dominio feudale dal 1398<ref name=Siusa/>, feudo che alla morte di Gian Galeazzo passò nelle mani del figlio illegittimo [[Gabriele Maria Visconti]], signore di [[Pisa]].
[[File:Bolano-stemma palazzo.jpg|thumb|Stemma nobiliare infisso in un palazzo del centro storico]]
 
Già nel 1408<ref name=Siusa/>, però, la popolazione si schierò apertamente per una dedizione francese e quindi per la [[Repubblica di Genova]] a quel tempo stretta alleata del [[Sovrani di Francia|re di Francia]]. La dominazione genovese su Bolano perdurò fino al 1436<ref name=Siusa/> quando ritornò nelle mani dei Malaspina che, negli anni seguenti, intensificarono il rapporto con il [[Ducato di Milano]] che, di fatto, governò il feudo bolanese durante la giovinezza del marchese [[Antonio III Malaspina]], ossia fino al 1494<ref name=Siusa/>.
 
[[File:Bolano-stemma palazzo.jpg|thumb|Stemma nobiliare infisso in un palazzo del centro storico]]
Dopo una breve parentesi nel 1512<ref name=Siusa/>, quando Bolano fu nuovamente di proprietà della repubblica genovese, il dominio feudale dei Malaspina tramontò ancora nel 1525<ref name=Siusa/> quando il duca [[Francesco II Sforza]], signore di [[Milano]], sciolse il vassallaggio malaspiniano liberando i bolanesi ai vincoli che li legavano alla famiglia. L'azione fu il pretesto per un nuovo cambiamento che portò, per i contrasti sempre vivi, inevitabilmente verso il [[Banco di San Giorgio]]<ref name=Siusa/> dando vita ad un lungo contenzioso tra i Malaspina, Genova e il Ducato di Milano che si concluse apparentemente nel 1540<ref name=Siusa/> con la sentenza del Senato di Milano dove si disponeva il ripristino delle terre agli antichi proprietari. Il Banco, tuttavia, non accettò<ref name=Siusa/> la sentenza e passò nel 1561<ref name=Siusa/> il feudo alla Repubblica di Genova che, dopo averne rilevati i diritti nel 1586<ref name=Siusa/> dai Malaspina, elevò Bolano a sede della locale [[Podestà (medioevo)|podesteria]]<ref name=Siusa/>, dipendente dal commissariato di [[Sarzana]], seguendone le sorti fino alla dominazione francese.
 
Con la nuova dominazione francese di [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]] Bolano rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Golfo di Venere, con capoluogo [[La Spezia]], all'interno della [[Repubblica Ligure]]. Dal 28 aprile 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Bolano rientrò nel II cantone, come capoluogo, della Giurisdizione di Lunigiana. Dal 1803 fu centro principale del I cantone della Lunigiana nella Giurisdizione del Golfo di Venere e dal 13 giugno 1805 al 1814, annesso al [[Primo Impero francese]], inserito nel [[Dipartimento degli Appennini]].
 
Nel 1815 fu inglobato nella [[provincia di Levante]] del [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]], così come stabilì il [[Congresso di Vienna]] del 1814, e successivamente nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel V mandamento di Sarzana del [[circondario di Levante]] facente parte della [[provincia di Genova]] prima e, con l'istituzione nel 1923, della [[provincia della Spezia]] poi.