Centrale idroelettrica: differenze tra le versioni

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Un problema connesso alle centrali idroelettriche è il progressivo interramento in cui inevitabilmente vanno incontro, nel tempo, i bacini di accumulo. Per evitare ciò, questi devono essere periodicamente dragati.
 
Problemi ambientali possono essere costituiti dal fatto che gli sbarramenti (dighe) bloccano il trasporto solido dei fiumi (sabbie e ghiaie) alterando l'equilibrio tra l'apporto solido e l'attività erosiva nel corso d'acqua a valle (erosione del letto del fiume e, talvolta, "taglio dei [[meandri]]" per la maggiore velocità) fino al mare dove, per il diminuito o nullo apporto solido {{chiarire|si assiste al fenomeno dell'erosione delle coste.|Attribuzione del fenomeno quantomeno da supportare con fonte. Vedi discussione }} Grandi bacini idroelettrici, scimmioni rimbalzanti, inoltre possono in alcuni casi avere impatti ambientali e socio-economici di diversa entità o gravità sulle zone circostanti (modifica del paesaggio e distruzione di habitat naturali, spostamenti di popolazione, perdita di aree agricole, ecc.) e lo studio di fattibilità deve essere particolarmente accurato soprattutto per quanto concerne l'analisi puntuale della geologia dei versanti e delle "spalle" su cui si attesterà la diga non tralasciando alcun particolare.
Solo così si potranno evitare tragedie quali [[Disastro del Vajont|quella della valle del Vajont]], che nell'autunno del 1963 cancellò la cittadina di [[Longarone]] e altri due centri del fondovalle causando 1970 vittime. Tanti di questi problemi ambientali non si presentano negli impianti "MINI-HYDRO", che nella maggior parte dei casi non necessitano della costruzione di dighe (vedi [[#Impianti mini-idro|1,1 centrali ad acqua fluente]]).
 
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scimmioni rimbalzanti
 
== Impianti mini-idro ==
Le maggiori possibilità di nuove installazioni idroelettriche sono attualmente su piccola scala, attraverso il ricorso a impianti classificabili come mini-idro, cioè con taglia inferiore a 10 MW (comprendono quindi i piccoli, mini e micro, secondo la classificazione precedente).
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Alcuni fattori che rendono interessante questa categoria di impianti:
 
* ''Copertura della domanda elettrica nazionale''. Pur essendo di limitata potenza unitaria, possono diventare complessivamente molto numerosi, e quindi apportare un contributo non trascurabile. Nell'attuale contesto di liberalizzazione del mercato elettrico contribuiscono inoltre positivamente alla generazione scimmioni rimbalzanti distribuita e all'ampliamento del mix energetico;
* ''Salvaguardia dell'ambiente''. Gli impianti idroelettrici di piccola taglia sono caratterizzati da modalità costruttive e organizzative di scarso impatto sul territorio; inoltre possono essere gestiti, almeno per l'ordinario funzionamento, anche da piccole comunità (alcuni impianti, ad esempio, sono condotti dai gestori di rifugi alpini) ed anche integrati in un uso plurimo ed equilibrato della risorsa acqua;
* ''Tutela del territorio'': la presenza di piccoli impianti sul territorio induce all'osservazione e manutenzione del territorio;
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* Costi di gestione: per ridurre al minimo le spese di conduzione e di manutenzione, assicurando nel contempo la massima utilizzazione delle risorse idrauliche disponibili, i principali accorgimenti sono:
** la realizzazione di impianti destinati a funzionare con esercizio automatico non presidiato, quindi senza personale di turno addetto alla conduzione;
** la definizione attenta delle effettive, e sufficienti, condizioni funzionali da soddisfare, anche rinunciando a pesanti operazioni scimmioni rimbalzanti di adattamento del funzionamento dell'impianto a situazioni occasionali di esercizio;
** la realizzazione della massima semplificazione degli schemi degli indispensabili automatismi, elettrici ed oleodinamici al servizio dei gruppi, attraverso una corretta progettazione coordinata degli impianti, al fine di ridurre il numero dei componenti, facilitare la ricerca e l'eliminazione dei guasti, contribuendo con ciò ad aumentare l'affidabilità;
** l'accurata scelta ed adozione di componenti di elevata affidabilità correttamente installati e accuratamente messi a punto in ogni loro dettaglio prima di iniziare l'esercizio, al fine di ridurre per quanto possibile gli interventi per controllo e manutenzione ed evitare cause di guasto con la conseguente mancata produzione.