Oswald Wirth: differenze tra le versioni

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=== La teoria sull'interpretazione ===
Oswald Wirth ritiene il simbolo un seme della conoscenza umana, insito nella collettività e di conseguenza comprensibile a tutti ed in grado di comunicare direttamente all'inconscio dell'individuo, risvegliandone la parte più vera ed ancestrale. In questo senso crede nell'universalità del simbolo, che sia astrologico o tarologico, e nel suo trattato ''I Tarocchi'' ricollega questi due ambiti. Secondo Wirth un mazzo di Tarocchi è prima di tutto un trattato di filosofia espresso per immagini, che riporta riflessioni feconde e concrete ben lontane da quelle della filosofia astratti. In questo senso i Tarocchi erano una specie di istruzioni e consigli vitali espressi nell'unico linguaggio comprensibile al popolo quando la scrittura e la lettura erano ancora capacità elitarie: le immagini. I mazzi non avevano quindi solamente una funzione divinatoria, ma prima di tutto una funzione propedeutica, teoria approvata da diversi studiosi.
 
== Opere ==