Sistro: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
inserito termine più appropriato
Riga 25:
|Didascalia ascolto =
}}
'''Sistro''' è il nome di due diversi strumenti musicali, il primo a suono indeterminato tipico delle civiltà del 3000 a.C. proveniente dall'[[Antico Egitto]] e sacrodedicato alla dea [[Iside]]<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/sistro_(Enciclopedia-Italiana)/|titolo=SISTRO in "Enciclopedia Italiana"|sito=Treccani|accesso=2020-11-25}}</ref>, la quale è mitologicamente ritenuta inventrice dello strumento. Il sistro era sacro anche alla dea [[Hathor]]<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/hathor/|titolo=Hathor nell'Enciclopedia Treccani|sito=Treccani|accesso=2020-11-25}}</ref>. La presenza del sistro su monumenti sepolcrali significa l'appartenenza del defunto al culto isiaco.
 
È uno strumento in metallo, con una parte a forma di ferro di cavallo retta da un manico e attraversata da dei fori e alcune asticelle più larghe alle estremità in modo che non escano dai fori; in [[Mesopotamia]] poteva essere di forma trapezoidale o quadrata e presentava l'immagine della divinità raffigurata sul manico. Il suono viene prodotto scuotendo lo strumento. Il numero e lo spessore delle asticelle flottanti ne definisce e caratterizza l'altezza e l'intensità del suono, il quale resta comunque - come in molti altri analoghi strumenti a sonagli - indeterminato, e cioè senza una precisa connotazione tonale.