Marte (astronomia): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
AculB (discussione | contributi)
Acqua liquida - lago subglaciale
Etichette: Annullato Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 55:
Pur presentando temperature medie superficiali piuttosto basse (tra {{Val|-120|e|-14|ul=°C}})<ref name="inaf"/> e un'[[Atmosfera di Marte|atmosfera]] molto rarefatta, è il pianeta più simile alla Terra tra quelli del sistema solare. Le sue dimensioni sono intermedie tra quelle del nostro pianeta e quelle della [[Luna]], e ha l'[[Inclinazione assiale|inclinazione dell'asse]] di rotazione e la [[periodo di rotazione|durata del giorno]] simili a quelle terrestri. La sua [[superficie di Marte|superficie]] presenta [[vulcano|formazioni vulcaniche]], [[valle|valli]], calotte polari e [[Deserto|deserti sabbiosi]], e formazioni [[geologia|geologiche]] che vi suggeriscono la presenza di un'[[idrosfera]] in un lontano passato. La superficie del pianeta appare fortemente [[Cratere meteoritico|craterizzata]], a causa della quasi totale assenza di agenti erosivi (principalmente, l’attività geologica, atmosferica e idrosferica) e dalla totale assenza di attività [[tettonica delle placche]] capace di formare e poi modellare le strutture tettoniche.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Joseph G.|cognome=O’Rourke|data=1º novembre 2012|titolo=Terrestrial planet evolution in the stagnant-lid regime: Size effects and the formation of self-destabilizing crust|rivista=Icarus|volume=221|numero=2|pp=1043-1060|accesso=15 maggio 2016|doi=10.1016/j.icarus.2012.10.015|nome2=Jun|cognome2=Korenaga |lingua=en}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Teresa|cognome=Wong|data=2 luglio 2015|titolo=Towards scaling laws for subduction initiation on terrestrial planets: constraints from two-dimensional steady-state convection simulations|rivista=Progress in Earth and Planetary Science|volume=2|numero=1|lingua=En|accesso=15 maggio 2016|doi=10.1186/s40645-015-0041-x|url=http://progearthplanetsci.springeropen.com/articles/10.1186/s40645-015-0041-x|nome2=Viatcheslav S|cognome2=Solomatov|dataarchivio=5 giugno 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160605020956/http://progearthplanetsci.springeropen.com/articles/10.1186/s40645-015-0041-x|urlmorto=no}}</ref> La bassissima [[densità]] dell'[[Atmosfera di Marte|atmosfera]] non è poi in grado di consumare buona parte delle [[Meteora|meteore]], che pertanto raggiungono il suolo con maggior frequenza che non sulla Terra. Tra le formazioni geologiche più notevoli di Marte si segnalano: l'[[Olympus Mons]], o monte Olimpo, il vulcano più grande del sistema solare (alto {{M|27|ul=km}}); le [[Valles Marineris]], un lungo [[Gola (geografia)|canyon]] notevolmente più esteso di quelli terrestri; e un enorme cratere sull'emisfero boreale, ampio circa il 40% dell'intera superficie marziana.<ref name="impact">{{cita web|url=https://www.sciencenews.org/view/generic/id/33622/title/Impact_may_have_transformed_Mars_|autore=Ashley Yeager(19 luglio 2008).|titolo=Ashley Yeager "Impact May Have Transformed Mars". (19 luglio 2008).|accesso=26 novembre 2008|lingua=en|urlarchivio=https://www.webcitation.org/616WPdXo0?url=https://www.sciencenews.org/view/generic/id/33622/title/Impact_may_have_transformed_Mars_|dataarchivio=21 agosto 2011|urlmorto=sì}}</ref><ref name="north-south">{{cita web|url=http://www.guardian.co.uk/science/2008/jun/26/mars.asteroid?gusrc=rss&feed=science|titolo=Cataclysmic impact created the north-south divide on Mars|autore=Ian Sample|accesso=26 novembre 2008|lingua=en|dataarchivio=28 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080628030623/http://www.guardian.co.uk/science/2008/jun/26/mars.asteroid?gusrc=rss&feed=science|urlmorto=no}}</ref>
 
All'[[osservazione di Marte|osservazione]] diretta, Marte presenta variazioni di colore, imputate storicamente alla presenza di vegetazione stagionale, che si modificano al variare dei periodi dell'anno; ma successive osservazioni spettroscopiche dell'atmosfera hanno da tempo fatto abbandonare l'ipotesi che vi potessero essere mari, [[Canali di Marte|canali]] e fiumi oppure un'atmosfera sufficientemente densa. La smentita finale arrivò dalla missione [[Mariner 4]], che nel [[1965]] mostrò un pianeta desertico e arido, animato da [[tempesta di sabbia|tempeste di sabbia]] periodiche e particolarmente violente. Le missioni più recenti hanno evidenziato la presenza di acqua ghiacciata.<ref>{{cita web|url=https://www.nasa.gov/mission_pages/phoenix/news/phoenix-20080731.html|titolo=NASA Spacecraft Confirms Martian Water, Mission Extended|autore=NASA|accesso=15 dicembre 2008|lingua=en|dataarchivio=29 novembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081129055708/http://www.nasa.gov/mission_pages/phoenix/news/phoenix-20080731.html|urlmorto=no}}</ref> Nel luglio 2018 gli scienziati dell'[[Agenzia Spaziale Italiana]] hanno rilevato la prsenza di un [[lago subglaciale]] su Marte. Questa è stata la prima prova della presenza stabile di acqua liquida sul pianeta.
 
Intorno al pianeta orbitano due [[satelliti naturali di Marte|satelliti naturali]], [[Fobos (astronomia)|Fobos]] e [[Deimos (astronomia)|Deimos]], di piccole dimensioni e dalla forma irregolare.