Fatti di Mayerling: differenze tra le versioni

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Nel 1889 era risaputo a corte che Rodolfo e la Vetsera avessero una relazione (ne erano a conoscenza persino l'imperatore [[Francesco Giuseppe I d'Austria|Francesco Giuseppe]], padre di Rodolfo, e la moglie stessa di Rodolfo, la principessa [[Stefania del Belgio]]). Il matrimonio di Rodolfo e di Stefania aveva portato alla nascita di una figlia, l'arciduchessa [[Elisabetta Maria d'Asburgo-Lorena|Elisabetta Maria]], ma pare che Rodolfo non fosse particolarmente felice. Si vociferò che la ragione per cui Stefania fosse impossibilitata ad avere ancora figli era che Rodolfo l'avesse infettata con una [[Malattia sessualmente trasmissibile|malattia venerea]], precisamente [[gonorrea]], contratta da una delle sue innumerevoli amanti. Non avendo Rodolfo eredi maschi, l'erede al trono risultava essere il nipote di Francesco Giuseppe, l'arciduca [[Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este|Francesco Ferdinando]].
 
Inizialmente la versione ufficiale dei fatti fu che un attacco di cuore aveva stroncato Rodolfo; la Vetsera non venne neppure menzionata, e il suo corpo completamente vestito, munito di cappello e legato ada un manico di scopa che le teneva diritta la schiena, fu trasportato in carrozza e seppellito segretamente a [[Heiligenkreuz]], talmente in fretta da non dare modo alla madre di vederlo per un'ultima volta. Questa versione non sembrò, tuttavia, reggere e in breve si dovette ammettere che l'arciduca si era [[Suicidio|suicidato]].
 
Tra le tante versioni popolari che subito si diffusero, la più verosimile sembrava quella secondo cui tra l'arciduca e l'amante si fosse raggiunto il lugubre accordo di morire insieme, alla luce della richiesta avanzata da Francesco Giuseppe che i due si separassero. Rodolfo avrebbe sparato alla tempia della Vetsera, pienamente consenziente, per sedere, poi, accanto a lei diverse ore e infine togliersi egli stesso la vita.
 
Si ottenne una speciale deroga dalla [[Santa Sede]] che permetteva la sepoltura di Rodolfo nella [[Cripta Imperiale|cripta dei cappuccini]] (poiché in quanto suicida non avrebbe avuto diritto a ricevere onori funebri religiosi ede a essere seppellito in terra consacrata), dando come motivazione il suo stato di alterazione mentale. Ufficialmente, prima di commettere quel gesto conclusivo, si certificava che Rodolfo sarebbe stato in condizione di grave squilibrio.
 
Rodolfo aveva scritto alla moglie una fredda lettera di addio<ref name="stefania">[[Stefania del Belgio]], ''Come non fui imperatrice'', a cura di [[Gabriella Ziani]], MGS Press editrice, Trieste, 1992, pagine 224, ISBN 978-88-86424-19-6 e [[Tomaso Vialardi di Sandigliano]], ''Il Libro degli Ospiti (1921-1991)'', Widerholdt Frères, Invorio 2009. ISBN 978-88-902817-0-9</ref>:
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=== L'imperatrice Zita ===
L'imperatrice [[Zita di Borbone-Parma]] (1892-1989), vedova dell'imperatore [[Carlo I d'Austria|Carlo I d'Austria-Ungheria]] (il quale regnò dal [[1916]] al [[1918]]), affermò che Rodolfo era stato assassinato e che il duplice delitto era stato anche scoperto. I responsabili sarebbero stati ufficiali della sicurezza austriaci, in risposta alle presunte simpatie dell'arciduca nei confronti della parte [[Ungheria|ungherese]] dell'imperoImpero asburgico.
 
=== La congiura francese ===
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== Bibliografia ==
*[[Giuseppe Antonio Borgese]] ''La tragedia di Mayerling'', 1925, Arnoldo Mondadori Editore
*Barkeley, Richard Barkeley. ''The Road to Mayerling: Life and Death of Crown Prince Rudolph of Austria''. London: Macmillan, 1958.
*Romana De Carli Szabados, Romana. ''1889-1989 Cento anni da Mayerling''. Lint, 1989.
*Franzel, Emil Franzel. ''Crown Prince Rudolph and the Mayerling Tragedy: Fact and Fiction''. Vienna: V. Herold, 1974.
*Holler, Gerd Holler. ''Mayerling''. Longanesi, 1982.
*Judtmann, Fritz Judtmann. ''Mayerling: The Facts Behind the Legend''. London: Harrap, 1971.
*Larisch, Countess Marie von Wallersee. ''My Past''. London: Eveleigh Nash, 1913.
*Lonyay, Károly Lonyay. ''Rudolph: The Tragedy of Mayerling''. New York: Scribner, 1949.
*Markus, Georg Markus. ''Crime at Mayerling: The Life and Death of Mary Vetsera: with New Expert Opinions Following the Desecration of Her Grave''. Riverside, Calif.: Ariadne, 1995.
*Vetsera, Elena Vetsera. ''Mayerling''. Edizioni Studio Tesi, 1989.
*Wolfson, Victor Wolfson. ''The Mayerling Murder''. Englewood Cliffs, N.J.: Prentice-Hall, 1969.
*[[Tomaso Vialardi di Sandigliano]], ''Il Libro degli Ospiti (1921-1991)'', Widerholdt Frères, Invorio 2009. ISBN 978-88-902817-0-9