Inés dell'anima mia (serie televisiva): differenze tra le versioni

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== Trama ==
[[XVI secolo a.C.|XVI secolo]]: [[Inés de Suárez]] è una giovane ragazza di [[Plasencia]], istruita dalla madre alla [[rabdomanzia]], fugge dalla tirannia del nonno scappando insieme al marito Juan de Málaga, ricco commerciante. Adesso Inés vive a [[Siviglia]], Juan ha perso tutto il suo denaro, si è fatto truffare dai suoi soci, per non parlare della sua dipendenza dal gioco e dagli alcolici, decide quindi di cercare nuove ricchezze in [[Perù]] unendosi all'esercito dei [[fratelli Pizarro]] separandosi dalla moglie. Inés, non avendo più notizie del marito già da un anno, va nel Nuovo Mondo a cercarlo, arrivando con una nave [[Cartagena de Indias]], e da lì passa per [[Panama]] unendosi a una spedizione guidata dal crudele Sebastián, che Inés sarà costretta a uccidere dato che lui intendeva violentarla. Raggiunta [[Cusco]], Inés incontrerà [[Pedro de Valdivia]] maestro di campo di [[Francisco Pizarro]], lui e Inés si erano già conosciuti a Plasencia prima che lei si sposasse; scoprirà che Juan è morto in battaglia prendendo il posto di [[Hernando Pizarro]] per ripagare un debito di gioco. Inés si stabilisce a Cusco, lavorando come cuoca, usando bene le sue abilità di rabdomante, facendo amicizia con alcune indios come Catalina e la principessa Cecilia, la quale aspetta un bambino da Gómez, un soldato spagnolo e fedele compagno di Pedro. Inés e Pedro si innamoreranno, sebbene lui sia un uomo sposato, essendosi separato dalla moglie per unirsi alla campagna militare di Pizarro.
[[Inés de Suárez|Inés Suárez]], l'unica donna spagnola che ha partecipato alla Conquista del [[Cile]] nel [[1540]], al fianco del suo amante il conquistatore [[Pedro de Valdivia]]. Inés è una guerriera che lotta e che riuscirà ad ottenere tutto quello che vuole, potere, terre e amore.
 
Pedro sconfigge [[Diego de Almagro]] in battaglia facendolo arrestare, proprio Almagro fa nascere nel suo nemico il desiderio di colonizzare il [[Cile]], e infatti Pedro, ansioso di diventare il governatore di una terra mai colonizzata, ottiene dai fratelli Pizarro il permesso di partire in esplorazione, anche con l'aiuto di Inés che convince alcuni a passare dalla parte di Pedro. Quest'ultimo promette a Inés che nel Cile, anche se lei non sarà mai sua moglie, potrà restargli accanto come sua compagna e simbolicamente come una "regina". Al gruppo di Pedro si uniscono anche Gómez, Cecilia, Catalina e alcuni degli uomini più fidati di Pedro quali [[Francisco de Aguirre]], [[Jerónimo de Alderete]] e [[Rodrigo de Quiroga]], il viaggio si rivela assia arduo, passando per il [[Deserto di Atacama]] molti perdono la vita durante il viaggio a causa della scarsità di cibo e acqua, ma ancora una volta le abilità di rabdomante di Inés si rivelano utili. Per i [[Mapuche]] l'imminente arrivo dei spagnoli rappresenta una minaccia alla pace, ma la figura di Inés per loro rappresenta un pericolo persino maggiore del condottiero Pedro ritenuta ormai una strega.
 
Raggiunto il Cile Pedro fa creare un forte militare chiamandolo [[Santiago del Cile|Santiago]] di cui diventa il governatore, il cuore di Inés è diviso tra Pedro e Rodrigo, il quale è innamorato di lei, che a sua volte inizia a ricambiare i suoi sentimenti, anche perché Pedro si sta allontanando sempre di più dalla donna che ama, accecato dall'avidità dopo aver scoperto dell'esistenza di svariate miniere d'[[oro]] nel Cile, schiavizzando i Mapuche per obbligarli a lavorare negli impianti minerari, tanto da non curarsi dei problemi che sta attraversando Santiago, ad esempio la scarsità di risorse alimentari. Per Pedro l'oro è indispensabile così da poter finanziare il suo progetto: una spedizione per l'[[Regione dell'Araucanía|Araucanía]] e la conquista dello [[Stretto di Magellano]] in modo da fondarvi una città e costringere i mercanti a pagare una tassa per il commercio. Inés è sempre più disgustata dalla tirannia e dall'avidità di Pedro, capendo di essersi innamorata di un uomo uguale a Juan, animato solo da irraggiungibili ambizioni, tra l'altro per via della sua sterilità non è in grado di dargli dei figli, e quindi adottano un piccolo Mapuche convertendolo al [[cristianesimo]] chiamandolo Felipe.
 
Inés è diventata ormai una figura rispettata a Santiago, difendendola dall'attacco dei Mapuche, mandandoli via dopo aver decapitato quattro prigionieri Mapuche mostrando le loro teste. Pedro fa anche uccidere alcuni dei suoi uomini che volevano tradirlo, ormai sono in molti che desiderano disertare e tornare in Perù, quindi Pedro accorda loro il permesso di abbandonare Santiago pagandoli con l'oro come retribuzione per i loro servigi: ma in realtà Pedro fugge da Santiago rubando l'oro che spettava ai suoi sudditi, lasciando a Inés il ruolo di governatrice
 
Pedro ha servito il nuovo [[viceré]] del Perù avendo avuto un ruolo determinante nella soppressione delle guerre civile nel territorio, intanto grazie a Inés Santiago ha prosperato, ora da forte militare è diventata una città, coltivando grano adesso possono anche esportarlo, lei e Rodrigo sono sempre più uniti, ma lei si rifiuta ancora di diventare sua moglie, nonostante sia delusa dal comportamento di Pedro continua ad attendere il suo ritorno, ma le cose non andranno come lei si aspettava: Pedro tornerà a Santiago reclamando il suo posto come governatore, ma al fianco di sua moglie Marina come sola governatrice in qualità di consorte di Pedro: quest'ultimo è stato costretto a ricongiungersi con la sua sposa dato che l'inquisizione avrebbe giustiziato lui e Inés dato che il loro [[concubinato]] era contro le leggi della Chiesa, e Inés come sola amante di Pedro non era autorizzata a essere la governatrice. Inés, avendo capito che legarsi a Pedro (un uomo che non ha fatto altro che illuderla con false promesse) è stato un errore, sposa Rodrigo. La pace che Inés aveva ottenuto con i Mapuche viene distrutta dall'ambizione di Pedro che inizia a schiavizzarli, rendendosi colpevole di crudeli quanto insensati atti di tirannia, ormai ossessionato da Inés dà evidenti segni di follia, tanto che Felipe decide (ormai diventato un giovane uomo) di abbandonare Santiago separandosi con suo rammarico da Inés che per lui era come una madre, decidendo di lottare per proteggere la sua gente dal giogo di Pedro riabbracciando il suo vero nome di Mapuche: [[Lautaro]].
 
Pedro parte per la sua spedizione alla conquista dell'Araucanía, accompagnato da Gómez, Rodrigo e Jerónimo fondando nuove città, lottando contro i Mapuche guidati da Lautaro che li ha istruiti alla strategia militare, per Pedro è sempre più difficile fronteggiare i Mapuche nelle varie [[Battaglia di Tucapel|battaglie]] anche perché i suoi soldati lavorano in maniera dispersiva dato che Pedro ha affidato ai diversi reggimenti di sorvegliare le miniere e le città che lui stesso ha fondato. Pedro affronta la sua ultima battaglia quando cade in un'imboscata di Lautaro, durante lo scontro Jerónimo perde la vita, e Lautaro uccide Pedro il quale nei suoi ultimi momenti di vita ripensa alla sua amata Inés, rendendosi conto solo alla fine che lei e l'amore che li univa erano la cosa più preziosa che aveva, lo stesso amore che però è stato soffocato dalla sua insaziabile ambizione.
 
Gómez e Rodrigo ritornano a Santiago potendo stare al fianco di Cecilia e Inés, mentre a Marina viene data la spada di Pedro e con essa simbolicamente il potere di governare su Santiago, ma Marina concede tale potere a Inés (probabilmente perché era ciò che voleva Pedro) e finalmente Inés diventa la sola e unica governatrice di Santiago.
 
== Personaggi e interpreti ==