Partito Popolare Francese: differenze tra le versioni

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== Formazione e primi anni ==
Il primo nucleo fu costituito il 28 giugno 1936, da Doriot ed un certo numero di compagni (tra cui Henri Barbé e Paul Marion) che si erano portati verso il fascismo in opposizione alla politica del [[Fronte Popolarepopolare (Francia)|Fronte Popolare]]. Il PPF è inizialmente incentrato intorno alla città di Saint-Denis sur Seine, di cui è stato sindaco Doriot (come comunista) dal [[1930]] al [[1934]], ed ha raccolto il suo sostegno da parte della [[proletario|popolazione operaia]] nella zona. Sebbene non dichiaratamente fascista in quel momento, il PPF ne aveva già adottato molti aspetti ideoligici ed iconografici, attirando i consensi dei nazionalisti: raggruppava, infatti, tra le sue file ex membri di gruppi come [[Action Française]], [[Jeunesses Patriotes]], [[Croix de Feu]] e [[Solidarité Française]]. Il partito ha tenuto una serie di grandi manifestazioni dopo la sua formazione ed ha adottato come contrassegno una [[croce celtica]] rossa, bianca e blu. I suoi membri indossavano magliette blu lucente, pantaloni blu scuro, berretti e bracciali recanti il simbolo del partito come uniforme, benché questa non è mai stata onnipresente, in confronto ad altri movimenti di estrema destra dell'epoca.
 
Nonostante le origini comuniste della sua leadership (che ha mantenuto il nome [[Ufficio politico|Politburo]]), il partito è stato virulentemente [[Anticomunismo|antimarxista]]. Atti di violenza fisica da parte dei membri del PPF (in particolare l'ala paramilitare del PPF, il ''Servizio d'ordine'') contro il Partito Comunista e di altri militanti percepiti come nemici non sono stati rari. Il PPF, nella sua fase iniziale, è stato economicamente populista e anti-capitalista. Si è avvicinato al capitalismo nel 1937, quando Doirot fu abbandonato dal suo tradizionale elettorato, perse la maggioranza alle elezioni a Saint-Denis, ed iniziò a ricevere un sostegno finanziario da diversi leader del mondo dell'economia e della finanza, come ad esempio il General Manager del [[Banco Worms]], [[Gabriel-Leroy Ladurie]]. Doriot propose al colonnello [[François de La Rocque]] di unire il suo [[Partito Sociale Francese]] con il PPF, in modo da formare un'alleanza anti-comunista chiamata il ''Fronte della Libertà'', ma La Rocque, che era conservatore ma non fascista, respinse la proposta. Quello stesso anno, il PPF chiese sostegno all'[[Regno d'Italia (1861-1946)|Italia]]. Secondo il diario privato del conte [[Galeazzo Ciano]] (Ministro degli Affari Esteri e genero di [[Benito Mussolini]]): «Il braccio destro di Doriot mi ha chiesto di continuare a pagare le sovvenzioni e fornire armi. Egli prevede un inverno pieno di conflitti»<ref>G. Ciano, ''Diario'', settembre 1937.</ref>. Ciano versò {{formatnum:300000}} franchi a [[Victor Arrighi]], capo della sezione del PPF di [[Algeri]].