Isola di Montecristo: differenze tra le versioni

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L'isola è stata, nel [[1896]], la meta del [[matrimonio|viaggio di nozze]] fra l'allora principe ereditario d'Italia [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele]] e [[Elena del Montenegro]].<ref>Angelo Barbuscia, ''Commemorazione del 59º anniversario della scomparsa di S.M. la Regina Elena'', 2011.</ref>
 
Nel [[1899]] Carlo Ginori Lisci concesse ogni diritto sull'isola a [[Vittorio Emanuele III]], tramite il pagamento di un affitto pari a {{formatnum:2000}} lire; l'isola divenne una riserva di caccia reale esclusiva per la famiglia [[Casa Savoia|Savoia]]; il re raggiungeva l'isola con il [[piroscafo]] ''Vela'' che partiva da [[Porto Santo Stefano]]. Al momento del passaggio di proprietà, Carlo Ginori Lisci disse al re: «''Se io sono, come mi avete chiamato, il vero conte di Montecristo, voi ne siete il sovrano; il mio è un possesso provvisorio, il vostro un dominio sovrano. Cedo i miei diritti''».<ref>Carlo Paladini, ''L'isola del Re'', Firenze 1902.</ref>
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]], periodo in cui la ''Villa Reale'' fu spogliata di tutti gli arredi, a Montecristo fu installata una postazione militare italo-tedesca. Nel [[1948]], durante un'esercitazione militare, un [[Volo RAF Luqa - Mawgan|bombardiere inglese]] precipitò sull'isola provocando la morte di tutti i sette occupanti.