Gran consiglio del fascismo: differenze tra le versioni

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Al momento della sua costituzione nel [[1923]] ne facevano parte di diritto:
*i ministri appartenenti al [[Partito Nazionale Fascista|PNF]],
*i sottosegretari alla Presidenza del consiglio e all'Interno,
*il presidente del gruppo parlamentare fascista,
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*il segretario delle Corporazioni sindacali fasciste,
*il commissario straordinario delle Ferrovie,
*lo stato maggiore della [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale|MVSN]],
*il capoufficio stampa della Presidenza del consiglio.
 
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*i ministri,
*i sottosegretari alla Presidenza del consiglio, all'Interno e agli Esteri,
*i quadrumviri della [[marcia su Roma]] ([[Italo Balbo]], [[Emilio De Bono]], [[Cesare Maria De Vecchi]] e [[Michele Bianchi]]),
*i Quadrumviri della [[Marcia su Roma]],
*i membri del direttorio del partito,
*il presidente dell'Istituto fascista di cultura,
*il presidente della Confederazione generale Enti Autarchici,
*il segretario generale dei Fasci all'estero,
*il comandante generale della [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale|MVSN]],
*il presidente della confederazione fascista dei lavoratori,
*uno dei presidenti delle confederazioni dei datori di lavoro,
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Infine la legge 14 dicembre [[1929]], n. 2099, che sul punto aveva modificato la legge 2693/1928,<ref>L'elenco contenuto nella legge 2693/1928 era più lungo comprendendo anche coloro che avevano fatto parte del Gran consiglio per almeno tre anni, in qualità di componenti del governo; i segretari del Partito Nazionale Fascista cessati dalla carica dopo il 1922; il segretario amministrativo e gli altri membri del direttorio nazionale del Partito Nazionale Fascista; il presidente dell'[[Istituto nazionale di cultura fascista]]; il presidente dell'[[Opera nazionale balilla]]; il presidente dell'Ente nazionale per la cooperazione e il [[sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|Sottosegretario di Stato]] alla Presidenza del Consiglio</ref> stabilì che ne fossero membri di diritto:
* i quadrumviri della [[Marciamarcia su Roma]] ([[Italo Balbo]], [[Emilio De Bono]], [[Cesare Maria De Vecchi]] e [[Michele Bianchi]]) a tempo illimitato,
* il Presidente del [[Senato del Regno (Italia)|Senato del Regno]],
* il Presidente della [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera dei deputati]] (dal [[1939]] [[Camera dei Fascifasci e delle Corporazionicorporazioni]]),
* i Ministri segretari di Stato degli affari esteri, dell'interno, di grazia e giustizia, delle finanze, dell'educazione nazionale, dell'agricoltura e foreste, delle corporazioni (dal 1935 anche di stampa e propaganda, poi divenuto della cultura popolare),
* il Presidente dell'[[Accademia d'Italia]],
* il Presidente del [[Tribunale speciale per la difesa dello Stato (1926-1943)|Tribunale speciale per la difesa dello Stato]],
* il segretario e i due vicesegretari del [[Partito Nazionale Fascista|PNF]],
* il Capo di stato maggiore della [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale|MVSN]],
* i presidenti delle confederazioni nazionali fasciste e delle confederazioni nazionali dei sindacati fascisti dell'industria e dell'agricoltura.