Lefkandi: differenze tra le versioni

 

==Heroon==

[[File:Heroon de Lefkandi.png|thumb]]

Il significato archeologico del sito si è rivelato nel 1980<ref>Primi resoconti di {{Cita pubblicazione|autore=Mervyn Popham|coautori=E. Touloupa; L. H. Sackett|titolo=The Hero of Lefkandi|url=http://cnes.cla.umn.edu/courses/pdfs/9.27-Popham.pdf|rivista=Antiquity|volume=56|numero=218|anno=1982|pagine=169-174|id=ISSN 0003-598X|editore=Heffers Printers Ltd|città=Gloucester - Cambridge}} Pubblicazione finale a cura di M. R. Popham, P. G. Calligas e L. H. Sackett: {{Cita pubblicazione|autore=R. W. V. Catling and I. S. Lemos|titolo=Lefkandi II. The Protogeometric Building at Toumba : Part I. The Pottery|rivista=BSA Suppl.|numero=22|città=Oxford|anno=1990|id=ISSN 14640813|editore=British School at Athens}}; {{Cita pubblicazione|autore= J. Coulton and H. W. Catling|titolo=Lefkandi II. The Protogeometric Building at Toumba : Part 2. The Excavation, Architecture and Finds|rivista=BSA Suppl.|numero= 23|città=Oxford|anno=1993|id=ISSN 14640813|editore=British School at Athens}}</ref> quando fu scoperto un grande [[tumulo]] che conteneva i resti di un uomo e di una donna all'interno di una grande struttura chiamata da alcuni ''heroön'', o "tomba dell'eroe". L'applicabilità del termine all'edificio è discussa, trattandosi della sepoltura della coppia che aveva precedentemente occupato la struttura abitativa e che doveva aver rivestito una particolare importanza sociale. La costruzione di questo monumento in legno e argilla cruda, sorto attorno al 950 a.C., lungo 50 metri e largo 13,8, con il suo portico in legno, prefigura l'[[architettura]] canonica del tempio come apparve circa due secoli dopo.<ref>[http://lefkandi.classics.ox.ac.uk/Toumba.html Early Excavations at Lefkandi: The protogeometric building and the cemetery of Toumba]</ref> Le sue dimensioni sono superiori alla media delle coeve strutture abitative trattandosi probabilmente della dimora di un ''basileus'' locale; è costituita da una sequenza longitudinale di ambienti: portico, vestibolo, ''megaron'' di rappresentanza, area domestica e tre ambienti più piccoli destinati alla conservazione delle derrate alimentari o degli oggetti di maggior valore, che coinvolgono l'area absidata e con un peristilio di 67 pilastri lignei denotati dagli alloggiamenti. Nell'ampia area domestica è stata predisposta in un secondo momento la sepoltura della coppia proprietaria dell'edificio, che venne abbattuto e trasformato in un grande tumulo funerario e attorno al quale si sviluppò successivamente una necropoli.<ref>{{Cita|Lippolis 2007|pp. 36-44.}}</ref>