Tomaso Staiti di Cuddia delle Chiuse: differenze tra le versioni

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Originario di una [[Staiti (famiglia)|famiglia nobile]] di [[Trapani]], si laureò in [[scienze geologiche]] all'[[Università di Pavia]]. Si iscrisse al [[Movimento Sociale Italiano]] nel [[1949]], ed è stato segretario provinciale del partito a [[Pavia]] (1960-1966) ed a [[Milano]] (1978-1981).
 
Di posizioni [[antiamericanismo|antiamericaniste]] ed [[Anticapitalismo|anticapitaliste]]<ref name="ilfattoquotidiano.it">https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/03/tomaso-staiti-di-cuddia-lunico-dei-camerati-a-rimanere-sempre-allopposizione/3428828/</ref>, nel [[1970]] divenne consigliere comunale a [[Milano]]. Vicino alle posizioni di [[Pino Romualdi]], nel [[1979]] divenne [[deputato]] alla Camera, eletto per il MSI-DN nel collegio di Milano. Fece parte della direzione nazionale del MSI e dal 1990 a 1991, della Segreteria nazionale. Diresse la rivista ''ContrOpinione''. Rieletto deputato nel [[1983]] e nel [[1987]], è stato critico prima con [[Giorgio Almirante]], al quale si trova a contendere la segreteria del partito al congresso del 1984, e poi con il neo-segretario [[Gianfranco Fini]] sostenendo infatti la candidatura di [[Pino Rauti]] come segretario. Con il ritorno di Fini al vertice del partito, uscì dal MSI e rimase all'interno del gruppo parlamentare fino al 10 luglio 1991, per poi aderire al Gruppo[[gruppo misto]], fino all'aprile [[1992]]<ref>{{Cita web |url=http://storia.camera.it/deputato/tomaso-staiti-di-cuddia-delle-chiuse-19321202/gruppi#nav |titolo=Copia archiviata |accesso=2 marzo 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170419025452/http://storia.camera.it/deputato/tomaso-staiti-di-cuddia-delle-chiuse-19321202/gruppi#nav |dataarchivio=19 aprile 2017 |urlmorto=sì }}</ref>. Quello stesso anno fondò la ''Lega Nazionalpopolare.''
 
Nel [[1988]] pubblicò il suo primo libro ''Bande e banche'', pubblicato dalla [[Società Editrice Barbarossa]] di [[Maurizio Murelli]].