Telesphore Placidus Toppo: differenze tra le versioni

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=== Formazione e ministero sacerdotale ===
Ha ricevuto l'istruzione elementare alla ''Lower Primary Village School'' nel villaggio di [[Jhargaon]] ed alla ''Barwaynagar Primary School'', proseguendo poi quella secondaria ealla conseguendo''Chainpur High School'', dove ha conseguito il diploma<ref name="ReferenceA">{{cita web|url=https://www.katolsk.no/biografier/utenriks/toppo|titolo=TOPPO Telesphore Placidus (1939- )|data=20 dicembre 2004|accesso=21 settembre 2021}}</ref>; in seguito ha frequentato il ''St. Xavier's College'' di [[Ranchi]], sotto la direzione della [[Compagnia di Gesù]], dove ha conseguito il ''[[Bachelor of Arts]]'' con lode in [[Lingua inglese|inglese]] nel [[1965]]. Seguendo il consiglio di un prete, ha desciso di seguire la vocazione al sacerdozio e si è iscritto al seminario maggiore regionale ed al ''St. Albert's College'', sempre a Ranchi, dove ha studiato [[filosofia]]. Si è poi trasferito a [[Roma]], in [[Italia]], dove ha frequentato la [[Pontificia università urbaniana]] ed ha conseguito la licenza in [[teologia]].
 
Ha ricevuto l'[[Ordinazione presbiterale nel Rito romano della Chiesa cattolica|ordinazione sacerdotale]] il 3 maggio [[1969]], ad [[Himmelried]] in [[Svizzera]], per imposizione delle mani di [[Franz von Streng]], [[vescovo titolare]] di [[Diocesi di Obbi|Obbi]] e già vescovo di [[Diocesi di Basilea|Basilea]]; si è incardinato, ventinovenne, come [[presbitero]] dell'arcidiocesi di Ranchi.
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=== Ministero episcopale ===
==== Vescovo di Dumka ====
L'8 giugno [[1978]] [[papa Paolo VI]] lo ha nominato, a soli trentotto anni, [[vescovo]] di [[Diocesi di Dumka|Dumka]]; è succeduto al sessantaduenne [[Leo Tigga]], [[Compagnia di Gesù|S.I.]], contestualmente trasferito alla [[Diocesi di Raiganj|sede di Raiganj]]. Ha ricevuto la [[Ordinazione episcopale nel Rito romano della Chiesa cattolica|consacrazione episcopale]] il 7 ottobre seguente, davanti alla cattedrale di San Paolo a [[Dumka]], per imposizione delle mani di [[Pius Kerketta]], S.I., [[arcivescovo metropolita]] di Ranchi, assistito dai co-consacranti monsignori Tigga, suo predecessore, e [[Joseph Robert Rodericks]], S.I., vescovo di [[Diocesi di Jamshedpur|Jamshedpur]]; ha [[Presa di possesso|preso possesso]] della diocesi durante la stessa celebrazione. Come suo motto episcopale ha scelto ''Parare viam Domini'', che tradotto vuol dire "Preparate la via del Signore".
 
Con giurisdizione su un'area tra gli Stati federati di [[Jharkhand]], [[Bihar]] e [[Bengala Occidentale]], a maggioranza [[induista]], in questa diocesi la popolazione cristiana rappresenta una minoranza esigua composta soprattutto da membri dei gruppi tribali, che hanno qui i loro territori centrali nelle zone della giungla e delle catene montuose, mescolando fede cristiana e tradizioni animiste e che rappresentano il punto più basso del sistema di caste indiano, rimanendo per questo separati dal resto della popolazione<ref name="ReferenceA"/>. Lo stesso monsignor Toppo appartiene ad uno di questi gruppi e fin dall'inizio del suo ministero episcopale si è speso nella cura pastorale degli ultimi, nella sanità, nell'istruzione e nell'assistenza sociale indipendentemente dal credo religioso<ref name="ReferenceB">{{cita web|url=https://www.catholicculture.org/news/features/index.cfm?recnum=26789|titolo=Catholic World News News Feature|data=1º dicembre 2003|accesso=21 settembre 2021}}</ref>.
L'8 novembre [[1984]] è stato nominato [[arcivescovo coadiutore]] di [[Arcidiocesi di Ranchi|Ranchi]]. Il 7 agosto [[1985]] è succeduto alla medesima sede.
 
==== Arcivescovo metropolita di Ranchi ====
L'8 novembre [[1984]] [[papa Giovanni Paolo II]] lo ha promosso, quarantacinquenne, [[arcivescovo coadiutore]] di [[Arcidiocesi di Ranchi|Ranchi]], facendo in seguito il proprio ingresso in arcidiocesi; la sede non aveva mai avuto un coadiutore prima di lui.
 
Nove mesi dopo, il 7 agosto [[1985]], con l'accettazione della rinuncia per motivi d'età del settantacinquenne [[Pius Kerketta]], S.I., che aveva guidato l'arcidiocesi per ben ventiquattro anni, è succeduto per coadiutoria come [[arcivescovo metropolita]] di Ranchi. Ha preso possesso dell'arcidiocesi durante una cerimonia svoltasi nella [[Cattedrale di Santa Maria (Ranchi)|cattedrale dell'Immacolata Concezione di Santa Maria]] a [[Ranchi]] il 25 agosto successivo. Il 29 giugno [[1986]], giorno della solennità dei Santi [[Pietro apostolo|Pietro]] e [[Paolo di Tarso|Paolo]], si è recato presso la [[basilica di San Pietro in Vaticano]], dove il pontefice gli ha imposto il [[pallio (cattolicesimo)|pallio]], simbolo di comunione tra la [[Santa Sede]] e il [[metropolita]].
 
Dal [[2002]] al [[2005]] ha presieduto la Conferenza Episcopale Latina Indiana.