Piazza Mazzini (Catania): differenze tra le versioni
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'''Piazza Giuseppe Mazzini''', originariamente nota col nome di ''Piano di San Filippo'', è una piazza monumentale del centro storico di [[Catania]]; la sua progettazione risale al [[secolo XVIII]].
Dopo il disastroso [[terremoto del Val di Noto del 1693]], il nuovo impianto urbano deciso da [[Giuseppe Lanza, duca di Camastra]], coordinatore della ricostruzione d'accordo con le autorità cittadine, prevedeva lo sfruttamento di questa piazza come [[mercato]] e per tale motivo fu stabilita anche la conformazione strutturale degli edifici che dovevano affacciarvisi. Giacché lo spazio venne ricavato dall'incrocio tra due strade, l'attuale [[Via Garibaldi (Catania)|via Giuseppe Garibaldi]] (un tempo chiamata ''via San Filippo'' e, successivamente, ''via Ferdinandea'' a causa della [[Porta Garibaldi (Catania)|Porta Ferdinandea]] che ne rappresentava anticamente l'ingresso sul lato sud-ovest) e via della Lettera, la piazza assunse un disegno a [[croce greca]] con uguale spartizione degli spazi ad angolo nei quali si
Così, nei primi decenni del XVIII secolo, non è sicuro per mano di quali architetti, in quella che sarebbe dovuta divenire la principale piazza del mercato catanese, sorsero quattro identici loggiati, ciascuno composto da 8 colonne in marmo bianco, che formarono una cornice quadrangolare lungo i perimetri del luogo ad eccezione delle quattro aperture stradali. Tali colonne furono recuperate, si pensa, da rovine di epoca romana dai resti di una [[Basilica (architettura civile)|Basilica]], posta probabilmente fra dove oggi sorge la [[Chiesa di Sant'Agostino (Catania)|Chiesa di Sant'Agostino]], al quale era annesso un [[Convento di Sant'Agostino (Catania)|Convento]], e il [[Cortile San Pantaleone]], dove si trovava il [[Foro
Questi edifici ([[Palazzo Bruca|Palazzo Scammacca della Bruca]] a nord-est, [[Asmundo (famiglia)|Palazzo Asmundo di Gisira]] a sud-est, [[Palazzo Peratoner]] a sud-ovest e [[Palazzo Gagliani]] a nord-ovest), avrebbero dovuto tutti adeguarsi stilisticamente alle carte progettuali del XVIII secolo.
Bisogna precisare che detti cambiamenti furono abbastanza marginali guardando all'aspetto complessivo della sistemazione della piazza, sicché essa appare ancora oggi estremamente omogenea e simmetrica nelle sue parti. Resta il fatto che i mercati storici di Catania sono ubicati altrove: quello storico della "''Fèra o Luni''" è in Piazza Carlo Alberto, alle spalle di [[Piazza Stesicoro]], e quello della [[Pescheria (Catania)|Pescheria]] è in [[Piazza Alonzo Di Benedetto]], alle spalle di [[Piazza del Duomo (Catania)|Piazza del Duomo]], relativamente vicina a Piazza Mazzini, la quale molto probabilmente, con lo sviluppo progressivo della città etnea e della sua popolazione, divenne troppo piccola per l'esercizio del proprio mercato: In questa piazza in particolare vi si svolgeva infatti soprattutto la "''Fiera dei Morti''", oggi tenuta in piazza Mercato Ortofrutticolo.
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