Chiese della Comunità della Val di Non: differenze tra le versioni

||Cappella cimiteriale con ossario interrato, documentata nel 1407 e rimaneggiata nel 1571, costruita intorno al 1649; venne demolita nel 1853 a seguito della soppressione del cimitero. Una nuova cappella, con la medesima intitolazione, venne edificata nel nuovo camposanto verso il 1870<ref>{{cita|Weber, vol. II|pp. 117-118.|Weber|Weber2}}</ref>.

||Edificata forse nel Cinquecento, mentre la vicina chiesa della Natività di Maria era in stato di abbandono; subì danni molto gravi a causa di un terremoto nella seconda metà del Seicento. Restaurata nel 1742, cadde però velocemente in stato d'abbandono e nel 1780, risultando cadente, venne quasi totalmente demolita<ref>{{cita|Weber, vol. II|p. 146.|Weber|Weber2}}</ref>.

||Documentata per la prima volta nel 1452, era forse molto più antica. Nel 1778 la decisione di adibirla a scuola venne respinta dalla popolazione; venne poi demolita nel 1818, e le sue pietre adoperate per allungare la parrocchiale<ref>{{cita|Weber, vol. II|p. 30.|WeberWeber2}}</ref>. La zona, anticamente un prato, è ora coltivata a meleto<ref>{{cita web|url=https://www.cultura.trentino.it/portal/server.pt/community/dizionario_toponomastico_trentino/1035/scheda_dettaglio/237249?GIS_CODICE=87197|titolo=Scheda Toponimo - Móie|sito=Trentino Cultura|accesso=4 settembre 2021}}</ref>.

||Chiesa molto antica, forse in origine pievana, documentata nel 1537; dotata di battistero, si trovava di fianco alla parrocchiale di Santo Stefano. Già diroccata nel 1695, venne in gran parte demolita; sopravvivono parti delle mura perimetrali, incorporate in un edificio privato<ref>{{cita|Weber, vol. II|pp. 77-78.|WeberWeber2}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.cultura.trentino.it/archivistorici/soggettiproduttori/6062939|titolo=Parrocchia di Santo Stefano, Revò, [1228] -|sito=Trentino Cultura|accesso=4 settembre 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.cultura.trentino.it/archivistorici/soggettiproduttori/6062944|titolo=Chiesa di Santo Stefano, Revò, [1323] - 1987 gennaio 24|sito=Trentino Cultura|accesso=4 settembre 2021}}</ref>.

||Chiesa molto antica, consacrata nell'anno 1500, era posto sotto al paese di Brez, verso il torrente [[Novella (torrente)|Novella]]; documentata fino al 1751, è in seguito scomparsa<ref>{{cita|Weber, vol. II|pp. 133-134.|WeberWeber2}}</ref>.

||Costruita nel 1723 e benedetta nel 1726<ref name="Tovazzi_G" /><ref name=weberIII81>{{cita|Weber, vol. III|pp. 81-84.|Weber3}}</ref>.

||Situata all'interno delle mura di [[Castel Bragher]], edificata nel 1441; dal 1730 vi si conserva il corpo santo di un san Celestino estratto dalle [[catacombe di Roma]], da cui l'intitolazione alternativa<ref name=weberIII81/><ref>{{cita|Tovazzi|p. 238.|Tovazzi}}</ref>.

||Cappella con il sepolcro dei conti Bragher, costruita nel 1882<ref name=weberIII81/> o nel 1893<ref>{{cita|Tovazzi|p. 213.|Tovazzi}}</ref>.

||Chiesa antichissima, documentata nel 1272, era situata in una spianata a nord del paese. Risultava diroccata già nel 1579; riparata, tornò in rovina entro il 1710, e nel 1865 venne totalmente demolita<ref>{{cita|Weber, vol. II|p. 187.|WeberWeber2}}</ref><ref>{{cita|Dizionario corografico dell'Italia|p. 81.|Vallardi}}</ref>.

||Di pertinenza del PanoramaHotel Penegal, eretta nel 1900<ref name="Tovazzi_D" /> e benedetta il 10 settembre di quell'anno<ref name=weber171weberII171>{{cita|Weber, vol. II|p. 171.|WeberWeber2}}</ref>.

||Chiesetta di pertinenza della vicina Villa Salvadori, costruita nel 1898 per volontà del proprietario, il barone Isidoro de Salvadori, e benedetta l'anno seguente<ref name=weber171weberII171/><ref>Pannello informativo apposto nelle vicinanze della villa.</ref><ref>{{cita|Tovazzi|p. 194.|Tovazzi}}</ref>.

*{{cita libro|cognome=Weber|nome=Simone|titolo=Le chiese della Val di Non nella storia e nell'arte|editore=La Grafica Anastatica|anno=1992|annooriginale=1937|città=Mori|cid=WeberWeber2|volume=II - I decanati di Cles e Fondo}}