Caterina Segurana: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 95.239.62.191 (discussione), riportata alla versione precedente di Botcrux Etichetta: Rollback |
voce wikificata; +fonte Treccani; tolti toni poco neutrali e informazioni senza fonte |
||
Riga 1:
{{Bio
|Nome = Caterina
|Cognome = Segurana
|PostCognomeVirgola = o anche '''Catarina Segurana'''
|Sesso = F
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività =
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = è stata
|Immagine = Catherine Segurane monument Nice.jpg
}}
==
Nacque probabilmente nei primi anni del [[XVI secolo]] e divenne una lavandaia.
Nell'agosto 1543, dopo alcuni attacchi di minore entità, la flotta turca guidata dal sultano [[Solimano II]] e le truppe franco-turche via terra sotto il comando del [[Francesco di Borbone-Vendôme (1519-1546)|duca di Enghien]] e di Khaireddīn Barbarossa posero [[Assedio di Nizza (1543)|sotto assedio Nizza]] e aprirono una breccia nelle mura cittadine presso la torre di Sincaire. Al momento dell'entrata in città degli invasori Segurana, comunemente chiamata donna Maufaccia o Malfatta, raccolse intorno a sé un drappello di uomini e ricacciò fuori dalle mura i soldati franco-turchi. Nonostante l'atto di resistenza, considerato una leggenda vista l'assenza di fonti documentali, la città si arrese pochi giorni dopo. Poiché il 15 agosto ricorreva la festività della Vergine molti le attribuirono l'intervento di Segurana, tanto che si parlò anche di una possibile apparizione mariana.<ref>{{Treccani|caterina-segurana_%28Enciclopedia-Italiana%29/|Segurana, Caterina|accesso=16 ottobre 2021|autore=Vito Antonio Vitale|data=1936}}</ref>
== Nella cultura ==
Sebbene l'effettiva esistenza di Caterina Segurana sia stata messa in dubbio l'episodio di tentata difesa della città ispirò diversi autori. L'episodio è descritto con dovizia di particolari da Onorato Pastorelli, nato però circa vent'anni dopo i fatti di Nizza, ed appare anche in scritto di Antonio Fighiera, del 1634, e di [[Pietro Gioffredo]], quest'ultimo nato nel 1625. L'assenza dei registri civili della [[contea di Nizza]], che risalgono solo fino al 1564, contribuisce a gettare ombre sull'esistenza di Segurana.
L'episodio ispirerà molti poeti, scrittori, pittori e artisti, non solo nizzardi. A Caterina Segurana vennero dedicate molte poesie da autori nizzardi in lingua italiana: [[Luigi Andrioli]], [[Francesco Barberis]], Giuseppe Bianchi. Luigi Andrioli le dedicò anche un poema pubblicato in prima edizione a Nizza nel 1806, e in seconda edizione a Torino nel 1827. [[Giuseppe Dabray]], autore bilingue, le dedicò il poema "Monfort et Ségurane au siége de Nice ou le triomphe des femmes", edito nel 1876. [[Giovanni Battista Toselli]], l'illustre storico nizzardo, le dedicò un melodramma in due parti e un dramma storico in cinque atti e dieci quadri. [[Tommaso Bensa]] un poema epico, pubblicato nel 1898. [[Charles Roger Dessort]] pubblicò nel 1932 un romanzo sulla Segurana. Un melodramma (testo di [[Jacques Barjac]] e musica di [[Mario Messmer]]) dedicato alla Segurana, in tre atti, esce nel 1966. Françoise Scoffier pubblica a Nizza nel 1999 un romanzo storico. Numerose poi sono le opere d'occasione in nizzardo, francese e italiano.▼
▲
A
▲A Caterina Segurana sono state dedicate una via di Nizza e l'omonima scuola situata nella stessa via. Inoltre, la tribuna ovest dello stadio [[Allianz Riviera]] di Nizza porta il suo nome<ref>{{cita web|url=http://www.nicematin.com/nice/les-tribunes-de-lallianz-riviera-garibaldi-segurane-ray-et-sud.1082578.html|data=25 ottobre 2013|lingua=fr|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121216083551/http://www.nicematin.com/nice/les-tribunes-de-lallianz-riviera-garibaldi-segurane-ray-et-sud.1082578.html|dataarchivio=16 dicembre 2012}}</ref>.
==Note==
Line 50 ⟶ 44:
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
{{Portale|biografie}}
|