Silvano (divinità): differenze tra le versioni

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Come le divinità antiche della natura selvaggia era considerato temibile e pericoloso per i neonati e le partorienti. Essendo temuto e venerato dai contadini, gli agricoltori erano soliti placare il dio prima di dissodare un terreno, con una triplice cerimonia che ne invocava la protezione sui pascoli, sulle dimore e sui terreni stessi.
 
Per proteggere i neonati dalle aggressioni notturne del dio, gli antichi Romani invocavano tre divinità tutelari: ''[[Pilunno|Pilumno]]'', ''Intercidona'' e ''[[Deverra]]''<ref>[[Agostino d'Ippona]], ''[[La città di Dio]]'', 6,9.</ref>.
 
In origine "Silvanus", era un epiteto del dio [[Fauno]] o di Marte e solo successivamente assunse il grado di divinità autonoma. Veniva spesso identificato con [[Pan]]<ref name="nota_ovidio">[[Publio Ovidio Nasone]], ''[[Le metamorfosi (Ovidio)|Le metamorfosi]]'', XIV,639.</ref> o con [[Sileno]], e spesso il suo "numen" si trova accostato alla figura di [[Marte (divinità)|Marte]]. Il suo culto era vietato alle donne.