Abito religioso: differenze tra le versioni

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L''''Abito religioso''' è il vestito proprio portato dai membri di un [[Istituto di vita consacrata]].
 
Gli abiti religiosi hanno, in genere, fogge diverse a seconda dell'epoca e del luogo nel quale l'Istituto è stato fondato. Spesso essi si ispirano ai ceti sociali più umili come quelli dei contadini, della servitù, dei pellegrini ecc. In seguito essi diventano un abito che contraddistingue ogni Istituto.
PerA esempio, inseconda alcunidell' [[ordine religioso|ordini]], l'abito consiste in una tunica copertalunga dafino unoalle [[scapolare]]caviglie, ein dagenere unè cappucciocinta perda glicintura uominiin opelle dacome unper veloi per[[benedettini]], le[[domenicani]], donne;[[agostiniani]] ine altri, istitutima prendepuò laessere formaanche di stoffa come è per i [[abitogesuiti]], talare[[certosini]] pere glialtri. uominiL'unica efamiglia direligiosa vestitoad specificoessere percinta ledalla donnecorda è quella appartenente alla [[Regola di San Francesco]].
E'frequente l'uso dello [[scapolare]] come per i [[carmelitani]], certosini, benedettini e altri. Altro elemento tipico è il cappuccio per gli uomini oppure il velo per le donne.
L'[[abito talare]] nero tipico del [[clero secolare]] è usato da molti Istituti maschili provenienti da [[movimenti sacerdotali]], canonicali e simili nati in particolare dopo il XV sec. quali i gesuiti, [[salesiani]] e altri. Spesso si distinguono dall'abito talare "tipico" per l'assenza dei numerosi bottoni e da qualche altro dettaglio come la cintura o la presenza di [[croci pettorali]].
 
Oggi, molti istituti non adottano più un vestito proprio. L'abito religioso resta allora un vestito semplice, soprattutto per le donne.