Esker: differenze tra le versioni

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Si ritiene che la maggior parte degli esker sia il risultato del colmamento di canali percorsi dalle acque di scorrimento all'interno della massa glaciale o alla base di questa. Hanno la tendenza a formarsi nel periodo di massima espansione del ghiacciaio, quando i suoi movimenti sono di conseguenza molto lenti. In seguito alla fusione del [[ghiaccio]], il deposito viene esumato e si manifesta come un dosso lungo e ondulato.
 
Gli esker possono anche formarsi per processi di [[sedimentazione]] all'interno di canali supra-glaciali, in crepacci, in incisioni comprese tra masse glaciali stagnanti o in strette depressioni ai margini del ghiacciaio. In ogni caso, essi sono caratteristici della zona glaciale frontale, in cui il ghiacciaio si muove con bassa velocità e il ghiaccio è relativamente sottile.<ref name=Easterbrook>*{{Cita libro|cognome=Easterbrook |nome=D.J. |titolo=Surface Processes and Landforms |url=https://archive.org/details/surfaceprocesses0000east |editore=Prentice Hall |anno=1999 |città=New Jersey|p=[https://archive.org/details/surfaceprocesses0000east/page/352 352]| isbn = 0-13-860958-6 }}</ref>
 
[[Image:Esker-PB110050.JPG|thumb|upright=1.4|left|Esker nel National Natural Landmark, Washington, USA. Gli alberi e la strada ad una corsia che attraversa l'esker a destra della foto fanno da scala.]]
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| nome =D.J.
| titolo =Surface Processes and Landforms
| anno =1999
| url =https://archive.org/details/surfaceprocesses0000east
| editore =Prentice Hall
| data =1999