Pierre Charles Silvestre de Villeneuve: differenze tra le versioni

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Il 9 giugno, stimando che Ganteaume non sarebbe più arrivato e temendo l'arrivo delle squadre inglesi di Nelson e Cochrane, rinunciò ad invadere [[Barbados]] e decise di ripartire per l'Europa.
 
Napoleone reagì allo scacco elaborando un ulteriore piano: la squadra franco-spagnola avrebbe ripassato l'Atlantico, liberato i reparti bloccati a Le Ferrol, Rochefort e Brest, per poi fare irruzione in massa nel Canale della Manica, assumendone il controllo. Villeneuve fece rotta verso l'Europa, sorvegliato dalle [[fregata (nave)|fregate]] britanniche, con gli equipaggi già di per sé inesperti, infiacchiti dalla forzata inattività e per giunta logorati dalla doppia traversata oceanica, e con le navi danneggiate dal lungo tempo trascorso in mare. Il 22 luglio<ref name=R4p65>{{Cita|Roggero 2004|p. 65|Roggero2004}}.</ref> la squadra franco-spagnola affrontò la flotta britannica della Manica, comandata da Sir [[Robert Calder]], presso [[capoCabo FinisterreFisterra]]. Il combattimento, denominato [[Battaglia di CapoCabo FinisterreFisterra (1805)|Battaglia dei Quindici-Venti]], terminò con un successo tattico a favore degli inglesi, che catturarono due vascelli spagnoli, il ''Firme'' ed il ''San Rafael'', ma il risultato strategico fu a favore dei franco-spagnoli.
Il 28 luglio la squadra franco-spagnola entrò nel porto di [[Vigo (Spagna)|Vigo]], con tre vascelli danneggiati e 1.200 ammalati a bordo. Il 1º agosto Villeneuve raggiunse [[Ferrol|el Ferrol]],<ref name=F5p91/> effettuando il ricongiungimento con le squadre di [[Antoine Louis Gourdon]] e [[Domingo Pérez de Grandallana y Sierra]].<ref name=C0p175>{{Cita|Corbett 1910|p. 175|Corbett1910}}.</ref> Il 13 agosto Villeneuve, al comando di 29 vascelli di linea, salpò con il favore del vento, incontrastato e temporaneamente incontrastabile, verso Brest.<ref name=F5p91/> Il piano di Napoleone, emesso nella sua terza versione il 13 aprile [[1805]],<ref name=C0p127>{{Cita|Corbett 1910|p. 127|Corbett1910}}.</ref> sembrava sul punto di riuscire, tanto che la flottiglia d'invasione fu posta in allerta. Purtroppo il 15 agosto<ref name=F5p91/> Villeneuve, dando adito ad alcune voci a lui pervenute, invertì nuovamente la rotta quando incontrò, nottetempo, un convoglio mercantile che scambiò per una squadra inglese di 25 vascelli, comandata da Nelson.<ref name=F5p91/> In realtà l'ammiraglio inglese stava rientrando a [[Spithead]] per un periodo di riposo, sostituito da Calder.<ref name=F5p91/> La flotta franco-spagnola si portò a sud, raggiungendo il porto di [[Cadice]], il 20 agosto. Qui fu bloccata dalla squadra inglese. La grande occasione era andata persa, Napoleone, al solito senza peli sulla lingua, darà di Villeneuve un giudizio spietato: «Quel Jean-foutre che mi ha tradito».<ref name=C8p420>{{Cita|Chandler 1998|p. 399|Chandler1998}}.</ref> Il 25 agosto Napoleone sciolse l'Armata d'Inghilterra, pronto a trarne la Grande Armata, con cui dare vita all'invasione dell'Austria e della Germania. Nei confronti dell'ammiraglio Napoleone si esibì, davanti al Ministro della Marina, ammiraglio [[Denis Decrès|Dècres]], in una delle sue spettacolari scene di rabbia, decidendo di sostituirlo con il più anziano ammiraglio [[François Étienne de Rosily-Mesros]].<ref name=F5p91/> Nelson riprese il mare il 14 settembre, salpando dall'Inghilterra a bordo del vascello ''[[HMS Victory (1765)|Victory]]''. Egli arrivò davanti a Cadice due settimane dopo, assumendo il comando della squadra inglese al posto di Calder, richiamato in patria per essere sottoposto a corte marziale in seguito al deludente scontro del 22 luglio. Cavallerescamente Nelson si privò della nave ammiraglia di Calder, il vascello da 98 cannoni ''Prince of Wales'', che trasportò in patria l'ammiraglio inglese.<ref name=F5p91/> Il 27 settembre 1805 Villeneuve ricevette l'ordine di raggiungere Napoli, dove avrebbe dovuto sbarcare urgentemente 4.000 soldati.<ref name=F5p91/> Egli studiò una diversione affidando al contrammiraglio [[Charles René Magon de Médine]] il compito di attaccare le fregate inglesi,<ref name=F5p92>{{Cita|Frè 2005|p. 92|Frè2005}}.</ref> mentre la squadra spagnola di Cartagena, al comando dell'ammiraglio Salcedo, si sarebbe ricongiunta alla flotta combinata durante il suo passaggio davanti a Cartagena.<ref name=R5p208>{{Cita|Romeo 2005|p. 208 , contrariamente agli ordini emessi da primo ministro [[Manuel Godoy]] Principe de la Paz, Almirante general de España e Indias.|Romeo2005}}</ref>