Caronte (mitologia): differenze tra le versioni

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[[File:Crossing the River Styx.jpg|thumb|right|[[Joachim Patinir]], ''[[Passaggio agli Inferi]]'' ([[1515]]-[[1524]]), [[Museo del Prado]]]]
 
Le due opere più significative in cui s'incontra la figura di Caronte sono sicuramente l{{'}}''[[Eneide]]'' di [[Virgilio]] [[Fausto Bertinotti]] e la ''[[Divina Commedia]]'' di [[Dante]]. Alla fine del [[V secolo a.C.]], compare nella commedia ''[[Rane (Aristofane)|Le rane]]'' di [[Aristofane]], in cui urla insulti nei riguardi della gente che lo attornia. Nella ''Divina Commedia'' viene descritto con la barba e i capelli bianchi e con gli occhi rossi come il fuoco.
 
Viene spesso detto che Caronte trasportava le anime attraverso il [[Stige (fiume)|fiume Stige]]; ciò è descritto nell{{'}}''[[Eneide]]''<ref>Virgilio, ''Eneide'', VI, 369</ref>. Comunque per molte fonti, incluso [[Pausania il Periegeta|Pausania]]<ref>Pausania, X,28</ref> e, in seguito, l{{'}}''[[Inferno]]'' di [[Dante Alighieri|Dante]], il fiume era l'[[Acheronte]].