Principe vescovo: differenze tra le versioni

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| {{DEU}}
| [[Principe elettore]] e Arcicancelliere di [[Regno di Borgogna|Borgogna]] (Gallie e Arles). Ha il 2º posto nelle precedenze, ma ha il privilegio di esprimere per primo il voto alla Dieta.
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! [[File:Friuli Arms.svg|52x52px|alt=]]
| [[Principato patriarcale di Aquileia|Aquileia]]<br />(o Patria del Friuli)
| Patriarcato
| ''Patriarchæ Aquileiensis''<br />''Patrìa del Friuli''
| Nessuno
| {{ITA}}
| Incorporato nella [[Repubblica di Venezia]] nel [[1420]]
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! [[File:Wappen Bistum Augsburg.png|40px|alt=]]
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| {{DEU}}
| Continuò con amministratori luterani dalla Riforma del [[1520]] sino al [[1645]]/[[1648]] quando diviene principato laico e ceduto alla Svezia che nel 1719 a sua volta lo cede all'elettore di [[Hannover]]. Ha come principato secolare il 12° voto alla Dieta.
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! [[File:Coats of arms of None.svg|20px|alt=]]
| [[Diocesi di Brescia|Brescia]]
| Vescovato
| ''Principato vescovile di Brescia''
| Nessuno
| {{ITA}}
| Mantiene solo il titolo nominale senza alcuna effettiva sovranità.
|-
! [[File:Wappen Bistum Breslau.png|40px|alt=]]
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|}
 
Principati ecclesiastici dell'imperomedievali secolarizzati nel corso del XVIII secolo:
 
* [[Principato patriarcale di Aquileia|Patriarcato di Aquileia]] (''Patriarchæ Aquileiensis'') incorporato nella [[Repubblica di Venezia]] nel [[1420]],
* [[Diocesi di Brescia|Brescia]], autorità comunale poi assoggettata da Milano nel Trecento.
 
Principati ecclesiastici dell'impero secolarizzati nel corso del XVIII secolo:
 
* Principato arcivescovile di [[Besançon]] (1792)