Provincia di Lubiana: differenze tra le versioni

=== Organizzazione e suddivisione ===

{{C|non viene indicata la fonte dei nomi italiani dei comuni sottoelencati|storia d'Italia|arg2=Slovenia|marzo 2018}}

[[File:ProvinciaDiLubiana1941 43.png|thumb|upright=2.5|Mappa amministrativa dettagliata della provincia di Lubiana (1941-1943)]]

L'area della Slovenia annessa all'Italia non faceva inizialmente parte delle rivendicazioni territoriali fasciste, ma il regime non ebbe difficoltà a trovare ragioni che ne giustificassero l'annessioneː l'italianità della regione era data dal fatto che il territorio era storicamente appartenuto alla [[Contea di Gorizia]], al [[patriarcato di Aquileia]], al [[Ducato del Friuli]] e alle [[Illyricum|province illiriche]] dell'[[Impero romano]],<ref name="NuovoRodogno">{{cita libro|titolo=Il [[Nuovo Ordine]] mediterraneo. Le politiche di occupazione dell'[[Italia fascista]] in Europa (1940-1943)|autore=Davide Rodogno|editore=[[Bollati Boringhieri]]|isbn=88-339-1432-1|anno=2003|pagina=112}}</ref> e alla città romana di ''[[Emona]]'' (moderna Lubiana), che era stata un importante snodo di comunicazione.<ref name="rodogno">{{cita libro|titolo=Fascism's European empire: Italian occupation during the Second World War|autore=Davide Rodogno|editore=[[Cambridge University Press]]|isbn=978-0-521-84515-1|anno=2006|pagina=82}}</ref> L'Italia aggregava territori che, pur non appartenendo alla [[regione geografica italiana]], erano ad essa strettamente legati da molteplici vincoli economici, geografici e storiciː«[[Antica Roma|Roma]] nella sua penetrazione in [[Pannonia]] aveva avuto un nodo stradale importante nella località di Emona (Lubiana), e [[Repubblica di Venezia|Venezia]], con una lenta opera di penetrazione economica, aveva stretto molteplici vincoli con la [[Carniola]]».<ref name="NuovoRodogno"/>