Rete da posta: differenze tra le versioni

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==Tipi di reti da posta==
La principale suddivisione delle reti da posta è tra reti '''fisse''' o '''derivanti''': le prime vengono ancorate al fondo mentre le seconde sono libere di spostarsi seguendo le correnti. Le reti derivanti sono in genere utilizzate per la cattura di pesci [[Dominio pelagico|pelagici]], spesso in alto mare, mentre quelle fisse sono gli attrezzi più utilizzati nella cosiddetta "piccola pesca" strettamente costiera<ref>*{{cita|Bombace G., Lucchetti A., ''Elementi di biologia della pesca'', Edagricole, 2011, |p. 204 ISBN 978-88-506-5370-6|Bombace}}</ref>.
 
Il più comune e diffuso tipo di rete da posta fissa è il '''tramaglio''' o '''tremaglio''' (tre maglie) la cui etimologia ha trovato ispirazione nella tipica struttura di questa diffusa rete da pesca, composta appunto da tre strati di maglie, i più esterni a maglie larghe (''pezze'' o ''pareti'') ed il più interno (''mappa'') a maglie strettissime e di superficie maggiore degli altri due (in maniera che sia meno tesa delle pezze). La preda penetra attraverso le maglie molto larghe della pezza più esterna ma rimane inesorabilmente avviluppata (''ammagliata'') nella mappa, formando un "sacchetto" all'esterno della parete dal lato opposto da quello di entrata. Questo rende assai più agevole estrarre (''smagliare'') la preda, perché basta rinfilare il sacchetto di mappa all'interno della pezza ed il pesce si "smaglia" da sé. Questa rete viene utilizzata soprattutto nei pressi di fondi rocciosi o nei pressi delle foci. Il ''tramaglino'' è una modificazione del tramaglio che ha un'altezza delle pezze molto minore per cui pesca solo nelle immediate vicinanze del fondale. Viene utilizzata per la cattura delle [[Mullus barbatus|triglie]] o dei [[Crustacea|crostacei]] come la [[Penaeus kerathurus|mazzancolle]].
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Le reti '''incastellate''', '''imbardate''' o '''combinate''' sono ibride tra tramaglio ed imbrocco, di solito tramaglio nella parte vicina al fondo ed imbrocco nella parte superiore, il che consente di ampliare lo spettro operativo dell'attrezzo. Queste reti comunque sono poco usate ad eccezione di alcune situazioni locali.
 
La '''palamitara''' e la '''spadara''' sono due tipi di rete adatte alla cattura di grosse prede come [[Thunnus thynnus|tonni]] e [[Xiphias gladius|pesci spada]]; la prima è ancorata al fondo, mentre la seconda è derivante. L'uso di queste due reti è proibito in tutta l'[[Unione europea]] dal Regolamento CE 894/97 per la moria di [[Cetacea|cetacei]] che producono<ref>*{{cita|Bombace G., Lucchetti A., ''Elementi di biologia della pesca'', Edagricole, 2011, |p. 210 ISBN 978-88-506-5370-6|Bombace}}</ref>.
 
==Funzionamento==
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==Bibliografia==
{{Cita libro
|titolo = Elementi di biologia della pesca
|autore = Bombace G.