Storia dell'Associazione Calcio Legnano: differenze tra le versioni

 

Nel 1934 diventò presidente del Legnano Giulio Riva, imprenditore attivo nel tessile<ref name="D'Ilario, 1993|p. 31"/>, che restò in carica fino al 1945<ref name="cronologia-statistichelilla"/>. La [[Serie B 1934-1935|stagione 1934-1935]] di Serie B subì un altro cambiamento, che fu finalizzato al campionato della stagione successiva: quest'ultimo sarebbe infatti tornato a girone unico, con il conseguente netto calo del numero delle squadre partecipanti<ref name="Fontanelli, 2004|p. 114">{{Cita|Fontanelli, 2004|p. 114}}.</ref>. Per tale motivo vennero predisposti due gironi a 16 squadre, metà delle quali sarebbero retrocesse in [[Serie C]]. Considerando i risultati degli anni precedenti, e l'impossibilità di allestire una squadra migliore, la retrocessione per il Legnano era nell'aria<ref name="Fontanelli, 2004|p. 114"/>. Il Legnano disputò un campionato mediocre, nonostante alcune vittorie di rilievo che furono conseguite con la [[Pro Patria]], con il [[Associazione Calcio Messina (1928-1940)|Messina]] e con il [[Associazione Calcio Pisa 1909|Pisa]], che lenirono parzialmente le sofferenze dei tifosi lilla; il ruolino di marcia in casa fu discreto, a fronte di un rendimento esterno disastroso<ref name="Fontanelli, 2004|p. 114"/>. La stagione si concluse con il 13º posto in classifica nel girone A a 21 punti, a 11 lunghezze dal Messina, cioè dalla squadra che occupò l'ultimo posto disponibile per la salvezza, ed a 21 punti dalla capolista [[Genoa Cricket and Football Club|Genova 1893]]<ref name="Fontanelli, 2004|p. 114"/>. Il Legnano conobbe quindi la sua prima retrocessione in Serie C della sua storia<ref name="cronologia-statistichelilla"/><ref>{{Cita|D'Ilario, 1993|pp. 63-66}}.</ref>.

 

Seguirono due stagioni pessime in C, con la squadra retrocessa due volte in [[Prima Divisione#Il declassamento del torneo|Prima Divisione regionale]] e altrettante volte ripescata in C dalla federazione<ref name="cronologia-statistichelilla"/><ref>{{Cita|D'Ilario, 1993|pp. 66-69}}.</ref>. Nella [[Serie C 1935-1936|stagione 1935-1936]] di Serie C i ''Lilla'' furono inseriti nel girone B; il Legnano disputò un campionato pessimo, chiudendo al 12º posto a 21 punti, a 24 lunghezze dalla [[Unione Sportiva Cremonese|Cremonese]] capolista e a pari punti con il [[Associazione Sportiva Dilettantistica Cavenago Fanfulla|Fanfulla]], che rese necessario lo spareggio retrocessione<ref name="Fontanelli, 2004|p. 121">{{Cita|Fontanelli, 2004|p. 121}}.</ref>. Le due squadre si affrontarono sul campo neutro di [[Brescia]] il 31 maggio 1936 con il risultato finale di 3 a 1 per il Fanfulla, che decretò la seconda retrocessione consecutiva per i ''Lilla'', questa volta in [[Prima Divisione#Il declassamento del torneo|Prima Divisione regionale]]<ref name="Fontanelli, 2004|p. 121"/>. Il Legnano venne poi ripescato nell'estate del 1936 dalla [[F.I.G.C.]] grazie all'allargamento del numero delle squadre partecipanti alla Serie C della stagione successiva<ref name="Fontanelli, 2004|p. 124">{{Cita|Fontanelli, 2004|p. 124}}.</ref>. In [[Coppa Italia 1935-1936]] il Legnano venne eliminato al terzo turno dalla [[Football Club Pro Vercelli 1892|Pro Vercelli]]<ref name="Fontanelli, 2004|p. 397"/>. Al primo turno i ''Lilla'' batterono il [[Calcio Lecco 1912|Lecco]], mentre al secondo ebbero ragione della [[Gruppo Sportivo Falck|Falck]]<ref name="Fontanelli, 2004|p. 397"/>. Quest'ultimo incontro venne rattristato da un episodio tragico: al 55' un giocatore della Falck si accasciò al suolo stroncato da un malore<ref name="Fontanelli, 2004|p. 397"/>. L'incontro venne sospeso sul risultato di 2 a 0 per i ''Lilla'' e successivamente assegnato a tavolino al Legnano con lo stesso risultato per la rinuncia della Falck a continuare l'incontro<ref name="Fontanelli, 2004|p. 397"/>.