Lingue germaniche settentrionali: differenze tra le versioni

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Una classificazione alternativa si basa invece sulla mutua intelligibilità delle lingue anziché sull'evoluzione storica e classifica norvegese, svedese e danese come "scandinavo continentale" e faroese e islandese come "scandinavo insulare".
 
Per via della lunga unione politica tra Norvegia e Danimarca, il [[Bokmål]] (o Riksmål) norvegese ha un lessico molto simile al danese, ma a causa della differenza di pronuncia, per unoun svedesenorvegese è più facile capire ununo norvegesesvedese che un danese. Infatti, il norvegese somiglia più al danese per lessico ma più allo svedese per fonologia. Un modo di dire scherzoso che riassume questo è che "il norvegese è danese parlato inda uno svedese".
 
La relazione di [[mutua intelligibilità]] tra le lingue scandinave è piuttosto asimmetrica; secondo alcune fonti i norvegesi possono capire circa il 90% dello svedese parlato mentre gli svedesi possono capire solo il 50% circa del norvegese parlato, ma questo effetto può essere più dovuto al ruolo di potenza regionale storica della Svezia, che ha fatto sì che i norvegesi abbiano avuto maggiori contatti con la lingua e la cultura svedese di quanto gli svedesi non abbiano avuto contatto con la lingua e cultura norvegese. Il più basso livello di mutua comprensione è tra svedese e danese; i danesi possono capire mediamente circa il 45% dello svedese parlato e gli svedesi circa il 25% del danese parlato. Per quanto concerne invece i testi scritti, la quota di mutua comprensione sale al 70-90% per tutte le combinazioni. Chiaramente i livelli di mutua comprensione della popolazione di un'area dipendono moltissimo da quanto il dialetto locale sia influenzato dalle parlate delle aree vicine.