Limo: differenze tra le versioni

Il '''limo''' (o '''silt''') è un [[inerte]] di [[granulometria (geologia)|granulometria]] fine, compresocompresa tra quelloquella delle [[sabbia|sabbie]], più grossogrossolana (D>63 µm), e quella delle [[argilla|argille]], più sottilefine (D<4 µm), che viene trasportato in sospensione dai [[fiume|fiumi]] e si deposita sul letto dei corsi d'acqua o sui terreni che hanno subito inondazioni.

Classico esempio di limo è il deposito alluvionale lasciato nelle piene stagionali dai grandi fiumi, tracome i qualiad esempio tipico è il limo lasciatodeposto dal [[Nilo]] dopo le sue periodiche inondazioni, che apportava terreno fertile per le coltivazioni degli antichi [[Antico Egitto|Egizi]].

Dal punto di vista geotecnico, il limo è la frazione fine di terreno naturale sciolto che, a differenza dell'argilla, non possiede coesione e pertanto non ha un comportamento plastico; inoltre, nel limo è solitamente presente della frazione organica, favorenteche favorisce la fertilità del terreno. La distinzione tra limo e argilla è pertanto legata, oltre che alla [[granulometria (geologia)|granulometria]], al comportamento del materiale (plastico o non plastico), che viene generalmente accertataaccertato con la determinazione dei [[limiti di Atterberg]]; ciò nonostante, molte norme tecniche tendono a definirlo anche dal punto di vista della dimensione dei grani, pur riconoscendo che la distinzione tra limo e argilla dal punto di vista granulometrico è meno significativa rispetto a quella condotta secondo la prova di [[Plasticità (fisica)|plasticità]].

Generalmente il limo comprende la frazione di terreno[[sedimento]] avente grani di diametro equivalente sferico inferiore ai 75 micron e superiore a 2 micron.