Radiodramma: differenze tra le versioni

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Inserito Paolo Levi tra gli autori di radiodrammi
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Dopo gli esordi, negli anni trenta, molti importanti autori si cimentarono con questo genere, tra essi ricordiamo: [[Samuel Beckett]], [[Friedrich Dürrenmatt]], [[Bertolt Brecht]] e, in Italia, [[Massimo Bontempelli]], [[Emilio Cecchi]], [[Filippo Marinetti]], [[Ottorino Respighi]] e [[Guido Piovene]].
[[File:pagnaniracca1.jpg|upright=1.4|thumb|Studi EIAR 19 marzo 1941 durante un lavoro di prosa da sinistra [[Corrado Racca]] Ria Saba, Tina Mayer, [[Andreina Pagnani]], [[Wanda Tettoni]], Vigilio Gottardi. [[Franco Becci]] inginocchiato]]
Nel secondo dopoguerra, con la trasformazione dell'[[EIAR]] in [[RAI]], il radiodramma conobbe una stagione di grande successo, sotto la direzione di Ettore Giannini. Le opere trasmesse dal [[Rai Radio 1|Programma Nazionale]] e dal [[Rai Radio 3|Terzo Programma]] erano seguite da un pubblico molto numeroso, venivano spesso replicate ed erano oggetto di attente critiche sulle riviste e sui quotidiani. Tra gli autori più importanti del ventennio 1950 - 1970 meritano la citazione: Giovanni Papini, [[Eduardo De Filippo]], [[Vasco Pratolini]], [[Giuseppe Patroni Griffi]], [[Luigi Silori]], Antonio Santoni-Rugiu, [[Italo Alighiero Chiusano]], [[Primo Levi]], Paolo Levi, [[Diego Fabbri]]. I registi più coinvolti furono: [[Antonio Bandini]], [[Guglielmo Morandi]], [[Luigi Squarzina]], [[Anton Giulio Majano]], Enzo Convalli, [[Sandro Bolchi]].
 
{{Senza fonte|Il radiodramma ha conosciuto poi un certo declino, ma negli ultimi anni, grazie alle molteplici possibilità offerte dall'editoria digitale, esso sta vivendo una seconda giovinezza grazie all'enorme diffusione di questo genere in formato audiolibro}}.