Massacro di Račak: differenze tra le versioni

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Il '''massacro di Račak''' ({{Serbo|Масакр у Рачку|Masakr u Račku}}), noto anche come '''operazione Račak''' ({{Serbo|Акција Рачак|Akcija Račak}}) è stato un [[Strage|omicidio di massa]] perpetrato il 15 gennaio [[1999]] dalle forze speciali serbe nell'ambito della [[guerra del Kosovo]].<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.albanianews.it/notizie/kosovo/15-gennaio-massacro-recak|titolo=Kosovo, in ricordo delle vittime del massacro di Reçak|pubblicazione=Albania News|data=15 gennaio 2020|accesso=15 gennaio 2020}}</ref> Un numero compreso tra 40 e 45 civili di etnia [[Albanesi|albanese]] furono uccisi dalle forze jugoslave.<ref>{{Cita web|url=http://www.icty.org/|titolo=International Criminal Tribunal for the former Yugoslavia {{!}} United Nations International Criminal Tribunal for the former Yugoslavia|sito=www.icty.org|accesso=2019-03-18}}</ref>
 
Appena rivelato, il governo serbo dichiarò che le vittime erano tutte partecipanti all'[[Esercito di liberazione del Kosovo]] uccisi durante un'operazione militare, e nonche civili;tali i corpi sarebbero poi stati spostati euccisioni manipolatierano peral inscenarefine un'uccisionedella disicurezza civilinazionale. La comunità internazionale non accettò tali giustificazioni, denunciando invece un crimine diretto contro la popolazione civile.
 
Questo episodio è famoso perché è una delle principali accuse dei crimini che [[Slobodan Milošević]] si porterà dietro al tribunale dell'[[L'Aia|Aia]]. Da molti è stato anche interpretato come il movente che portò l'intervento della [[NATO]] per fermare il genocidio in corso.