Bach-Werke-Verzeichnis: differenze tra le versioni

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Il sistema di catalogazione '''BWV''', o '''Bach-Werke-Verzeichnis''' ("Catalogo delle opere di Bach"), permette di riferirsi con certezza, usando il relativo [[Opus (musica)|numero di opus]], a una precisa composizione di [[Johann Sebastian Bach]] fra le oltre mille censite da [[Wolfgang Schmieder]], l'autore del catalogo. La prima edizione del catalogo è del 1950, mentre la seconda edizione è del 1990. Nel 1998 è stata pubblicata una seconda versione più abbreviata della seconda edizione, nota come BWV<sup>2a</sup>. I numeri BWV sono universalmente utilizzati e accettati come standard per la numerazione delle opere di Bach.
 
I numeri BWV sono universalmente utilizzati e accettati come standard per la numerazione delle opere di Bach.
 
== Caratteristiche ==
A differenza di altri cataloghi, che sono organizzati in maniera cronologica, quello di Schmieder è ordinato per tipologia: ad esempio, i [[corale|corali]] vengono per primi, poi le opere per [[Organo (strumento musicale)|organo]], e così via. Per questo motivo un numero di BWV basso non è necessariamente correlato ad un'opera giovanile (ad esempio, l'''opus'' [[BWV 992]] è stato composto molti anni prima della cantata [[BWV 1]]). Alla lista di opere del BWV si è aggiunta un'appendice, nota con il nome di ''Anhang'' (Anh., ovvero "appendice"), con la quale si elencano le opere di Bach perdute, di sua dubbia provenienza o composizioni sparse.
 
* BWV 1-524 - Composizioni vocali