Leader di partito: differenze tra le versioni

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{{F|politica|novembre 2012}}
È un '''''leader'' di partito''', o '''capo politico''', chi è posto a [[capo (ruolo)|capo]] di un [[partito politico]]. Di solito ricopre una posizione formale, la cui denominazione varia secondo gli Stati e i partiti politici.
 
==Descrizione==
In certi partiti vi è più di una posizione con le denominazioni sopra ricordate; in questi casi la ripartizione delle competenze è molto variabile: in alcuni partiti il ''leader'' o presidente è posto al vertice, mentre il segretario è posto alle sue dirette dipendenze e si occupa prevalentemente degli aspetti organizzativi; in altri partiti, invece, il segretario o il ''leader'' ha l'effettiva direzione del partito mentre al presidente spetta un ruolo di rappresentanza.
 
In certi paesi, tra cui quelli anglosassoni e quelli scandinavi, il ruolo di ''leader'' del partito coincide con quello di ''leader'' del suo [[gruppo parlamentare]] (alla [[camera bassa]], se il [[parlamento]] è [[bicameralismo|bicamerale]]), tanto che, spesso, viene eletto da quest'ultimo; in tal caso il presidente o il segretario del partito, ove presente, tende ad avere un ruolo di secondo piano. Altrove, invece, il gruppo parlamentare ha un proprio ''leader'' (''[[capogruppo (parlamento)|capogruppo]]'' o ''presidente'') distinto dal ''leader'' del partito, ma è quest'ultimo che tende ad avere il ruolo di maggior rilievo. Dove non è eletto dal gruppo parlamentare, il ''leader'' è di norma eletto da organi assembleari del partito, come il [[congresso]], il [[comitato centrale]] o altri analoghi; talvolta è eletto direttamente dagli iscritti. Accanto ai ''leader'' ora ricordati nei partiti possono esserci ''leader informali'' che, pur non ricoprendo una posizione formale, hanno talvolta poteri effettivi superiori a quelli di coloro che ricoprono tali posizioni. Anche i ''leader'' delle [[corrente politica|correnti]] interne al partito sono spesso informali e possono avere, di fatto, un ruolo molto rilevante nella direzione del partito.
 
Oltre ai partiti anche una [[coalizione politica]] può avere un proprio ''leader''; solitamente il ''leader'' del partito più importante della coalizione; se così non è, può trovarsi in posizione di debolezza nei confronti dei ''leader'' dei partiti coalizzati.
 
== Compiti e funzioni ==
Il ''leader'' del partito è tipicamente responsabile dei rapporti con il pubblico; come tale, ha un ruolo di primo piano nella definizione della linea politica del partito (e, in particolare, dei programmi elettorali) e nella comunicazione della stessa all'elettorato; è, inoltre, il principale contatto tra il partito e i [[mass media]]. Nei sistemi [[bipartitismo|bipartitici]] o [[bipolarismo|bipolari]] il ''leader'' del partito o della coalizione che ha la maggioranza in parlamento diventa di fatto automaticamente [[primo ministro]] (o [[capo del governo]] comunque denominato) mentre il ''leader'' del partito o della coalizione di opposizione che ha il maggior numero di seggi diventa [[leader dell'opposizione]], laddove esiste questa figura.
 
== Nel mondo ==