Fungicida: differenze tra le versioni

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*I '''benzimidazoli''', fungicidi sistemici che penetrano attraverso la [[cuticola]], traslocando all'interno della pianta. ''Benomyl'' e ''tiofanato metile'', sono due principi attivi appartenenti a questo gruppo, ma per espletare la loro azione biocida devono trasformarsi in ''carbendazim''.
*Le '''dicarbossimidi''', clozolinate, procimidone, iprodione e vinclozolin, di cui i primi due sono con comportamento sistemico, mentre gli altri prevalentemente di contatto. Sono stati i fungicidi più utilizzati negli [[anni 1980|anni '80]] poi gradualmente abbandonati per l'insorgenza di fenomeni di resistenza da parte dei funghi che dovevano combattere.
*I '''triazoli''', di cui esistonofanno numerosiparte numerosissimi principi attivi utilizzati anche in medicina, sono sistemici ed esplicano il loro effetto inibendo la [[biosintesi]] dell'ergosterolo, lo sterolo tipicamente sintetizzato dai funghi. GrazieL'enzima aspecificamente questoinibito specificoda meccanismoquesta d'azioneclasse possiedonodi unacomposti, tossicitàla molto14αdemetilasi, bassaesiste perin tutti gli organismi viventi che sintetizzano steroli (animali e piante oltre ai funghi), ma i mammiferitriazoli antifungini sono molto più affini con la forma presente nei funghi. Questa diversa affinità è alla base della specificità del meccanismo d'azione di queste molecole.
*Le '''anilinopirimidine''', sintetizzate agli inizi degli anni novanta con i principi attivi ''ciprodinil'', [[mepanipirim]] e [[pirimetanil]], tutti con comportamento sistemico. Operano sulla biosintesi degli [[amminoacidi]] e su specifici [[enzimi]] cellulari; per tale motivo risultano poco tossici per l'uomo.
*Le '''strobilurine''', derivanti dal prodotto naturale [[strobilurina]], anch'esse poco tossiche per i mammiferi.