Enlil: differenze tra le versioni

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{{F|mitologia mesopotamica|agosto 2020}}Enlil era il dio delĺ aria e significa "En"signore e "Lil" aria cioè signore delĺ aria.
Egli separò il cielo e la terra e di inserì nel mezzo come dominatore.
[[File:Enlil.png|thumb|Sigillo raffigurante Enlil e la sua [[paredra]] Ninlil.]]
Dalĺ alto domina gli eventi: è il signore dei destini e ĺ inflessibile regione dalĺ ordine.
 
Punisce ogni trasgressione: con il diluvio punisce tutta ĺ umanitá, quando ritiene che questa non segua ĺ ordine da lui stabilito.
'''Enlil''' (Sumero: [[Dingir|𒀭]]𒂗𒆤 <sup>[[Dingir|d]]</sup>EN.LÍL, "Signore delle tempeste")<ref>{{Cita web|url=http://sumerian.org/sumerlex.htm|titolo=Halloran, John A. (2006), Sumerian Lexicon: Version 3.0}}</ref> era l'antico dio [[mesopotamico]] del vento, dell'aria, della terra e delle tempeste. Viene per la prima volta attestato come la principale divinità del [[pantheon sumero]], ma in seguito fu adorato dagli [[Accadi]], dai [[Babilonesi]], dagli [[Assiri]] e dagli [[Hurriti]]. Il principale centro di culto di Enlil era il tempio [[Ekur]] nella città di [[Nippur]], che si credeva fosse stato costruito da Enlil stesso ed era considerato la "corda di ormeggio" del cielo e della terra. Si credeva che lui stesso fosse così santo che nemmeno gli altri dèi potessero guardarlo. Enlil si impose come dio supremo durante il XXIV secolo a.C. con l'ascesa di Nippur. Il suo culto cadde in declino dopo che Nippur fu saccheggiata dagli [[Elamiti]] nel 1230 a.C. e fu infine soppiantato come dio principale del pantheon mesopotamico dal dio nazionale babilonese [[Marduk]].
 
== Etimologia ==