Elliptic Curve Digital Signature Algorithm: differenze tra le versioni

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In [[crittografia]], l''''Elliptic Curve Digital Signature Algorithm '''('''ECDSA''') offre una variante del [[Digital Signature Algorithm]] (DSA) usando la [[crittografia ellittica]].
Fu proposto la prima volta nel 1992 da Scott Vanstone. Nel 1998 è diventato uno standard [[ISO]] (ISO 14888), nel 1999 è stato accettato come standard [[ANSI]] (ANSI X9.62) mentre nel 2000 è diventato uno standard [[IEEE]] (IEEE P1363 2)<ref>{{Cita web|url=http://www.di.unisa.it/~ads/corso-security/www/CORSO-0001/ECC/index.htm|titolo=Crittosistemi basati su curve ellittiche|accessourlarchivio=17https://web.archive.org/web/20130405070453/http://www.di.unisa.it/~ads/corso-security/www/CORSO-0001/ECC/index.htm|dataarchivio=05 gennaioAprile 20172013}}</ref>.
 
== Dimensioni della chiave e della firma in confronto al DSA ==
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Come stabiliscono gli standard, è cruciale che vengano selezionati <math>k</math> diversi per firme diverse, altrimenti l'equazione al passo 6 può essere risolta per <math>d_A</math>, la chiave privata: date due firme <math>(r, s)</math> e <math>(r, s')</math>, l'impiegare la stessa <math>k</math> per due messaggi differenti <math>m</math> e <math>m'</math> apre ad una vulnerabilità ad attacchi. Un aggressore può calcolare <math>z</math> e <math>z'</math>, e poiché <math>s - s' = k^{-1}(z - z')</math> (tutte le operazioni di questo paragrafo sono svolte in modulo <math>n</math>) l'aggressore può trovare <math>k = \frac{z - z'}{s - s'}</math>. Dato che <math>s = k^{-1}(z + r d_A)</math>, l'aggressore può ora calcolare la chiave privata <math>d_A = \frac{s k - z}{r}</math>. Questa implementazione errata è stata sfruttata, per esempio, per estrarre la firma digitale usata nella console [[PlayStation 3]].<ref>[https://events.ccc.de/congress/2010/Fahrplan/attachments/1780_27c3_console_hacking_2010.pdf Console Hacking 2010 - PS3 Epic Fail] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141215140847/http://events.ccc.de/congress/2010/Fahrplan/attachments/1780%5F27c3%5Fconsole%5Fhacking%5F2010.pdf |data=15 dicembre 2014 }}, page 123–128</ref>
 
Un'altra situazione in cui la firma ECDSA può lasciare trapelare le chiavi private si ha quando <math>k</math> è generato da un ''[[Generatore di numeri pseudocasuali crittograficamente sicuro|random number generator]]'' difettoso. Una falla simile causò la perdita dei fondi di alcuni portafogli di [[bitcoin]] su piattaforma [[Android]] nell'agosto 2013.<ref>{{Cita web|url=https://bitcoin.org/en/alert/2013-08-11-android|titolo=Android Security Vulnerability|accesso=24 febbraio 2015}}</ref> Per assicurare che <math>k</math> sia unico per ogni messaggio si può bypassare completamente la generazione casuale e ottenere una firma in modo deterministico computando <math>k</math> dal messaggio e dalla chiave privata.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://tools.ietf.org/html/rfc6979|titolo=RFC 6979 - Deterministic Usage of the Digital Signature Algorithm (DSA) and Elliptic Curve Digital Signature Algorithm (ECDSA)|accesso=24 febbraio 2015}}</ref>
 
== Algoritmo di verifica della firma ==
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Nell'agosto 2013, è stato reso pubblico che alcune implementazioni della classe [[Java (linguaggio di programmazione)|Java]] [https://docs.oracle.com/javase/7/docs/api/java/security/SecureRandom.html SecureRandom] talvolta generavano collisioni nel valore <math>k</math>. Come discusso sopra, questo ha permesso la risoluzione delle chiavi private, di conseguenza ciò ha aperto alla possibilità di rubare [[bitcoin]] dalle app Wallet Android, le quali erano basate su ECDSA per l'autenticazione delle transazioni.<ref>{{Cita web|url=https://www.theregister.co.uk/2013/08/12/android_bug_batters_bitcoin_wallets/|titolo=Android bug batters Bitcoin wallets|autore=12 Aug 2013 at 00:43, Richard Chirgwin tweet_btn()|accesso=17 gennaio 2017}}</ref>
 
Questo problema può essere risolto da una generazione deterministica di <math>k</math>, come descritto da <nowiki>RFC 6979</nowiki><ref name=":0" />.
 
== Note ==