Controllore di interruzioni programmabile: differenze tra le versioni

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Nel caso di '''''interruzione sul livello''''', il segnale proveniente da un dispositivo interrompente deve essere portato da basso ad alto e '''mantenuto''' alto (oppure da alto a basso e mantenuto basso) dallo stesso dispositivo interrompente fino a quando gli viene detto che può riportarlo basso (oppure alto) nuovamente.
 
Un '''vantaggio''' di un tale tipo di approccio è il fatto che si evita che un impulso spurio venga interpretato inavvertitamente come una richiesta di interruzione: se tale impulso è, come di solito capita, di breve durata allora esso non viene "sentito". Le interruzioni sul livello, pertanto, sono più robuste rispetto a qullequelle sul fronte in presenza di linee rumorose per questa loro capacità di filtrare i segnali spuri.
 
Molti dispositivi possono '''condividere''' una linea di interruzione sul livello se sono opportunamente progettati. La linea deve avere un '''[[resistore]]''' di pull-down o di pull-up così da tenere il segnale, in condizioni di riposo, rispettivamente basso oppure alto (stato quindi non attivo, ossia di non richiesta di interruzione). Quando uno o anche più dispositivi vogliono interrompere, attivano la linea, ossia la portano, rispettivamente, al livello alto oppure basso e la mantengono così, come già detto, '''per tutto il tempo''', fino a quando viene detto al dispositivo interrompente che la sua ISR è stata eseguita e che quindi può smettere di tenere attiva la linea.
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La versione originale del bus '''[[PCI]]''' prevede le interruzioni sul livello: le versioni più recenti consentono anche l'uso di messaggi di interruzione, diventati l'unica modalità consentita nel '''[[PCI Express]]'''.
 
 
===Interruzioni sul fronte===