Alessandro Volta: differenze tra le versioni
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È conosciuto soprattutto per l'invenzione della [[pila (chimica)|pila]] elettrica.
== Vita ==
Venne educato a [[Como]] dove divenne [[professore]] di [[fisica]] alla [[Liceo Ginnasio Statale Alessandro Volta|Scuola Reale]] nel [[1774]].
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La sua passione fu sempre lo studio dell'[[elettricità]], e ancora giovane studente, scrisse addirittura un [[poema]] in [[Lingua latina|latino]] su questo affascinante, nuovo fenomeno. ''De vi attractiva ignis electrici ac phaenomenis inde pendentibus'' è il suo primo scritto scientifico. Nel [[1775]] creò l'[[Elettroforo di Volta|elettroforo]], un congegno che produce una carica elettrica statica. Nel [[1776]]-[[1777|77]] studiò la chimica dei [[gas]], scoprì il [[metano]], e condusse esperimenti come la [[combustione]] del gas tramite una scintilla elettrica in un recipiente chiuso. Nel [[1779]] divenne professore di fisica all'[[Università di Pavia]], una cattedra che occupò per 22 anni.
[[Immagine:Alevoltafoto02.jpg|thumb|left|''De vi attractiva'' (copertina)]]
Il fenomeno alla base del funzionamento della pila voltaica, per cui tra due conduttori metallici diversi posti a contatto si stabilisce una piccola [[differenza di potenziale]], prende appunto il nome di ''effetto Volta''. Dai suoi lunghi esperimenti Volta ricavò tre leggi per descrivere il fenomeno.
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