Ndebele: differenze tra le versioni

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Il rito più importante legato al culto degli antenati è quello del ''Ukuhlanziswa'' (purificazione). Gli Zansi affermano che la morte di un individuo rappresenti fonte di disgrazia ai suoi parenti più prossimi, e che questi oscuri influssi possano essere trasmessi in una catena ininterrotta, e che per questo motivo sia necessario un rituale di purificazione prima che il defunto venga seppellito.
 
La credenza vuole che dopo un anno dalla sepoltura, lo spirito del defunto, che non si è distaccato dal suo nucleo familiare, si manifesti ai suoi parenti in forma di serpente o appaia loro in sogno. Per evitare che lo spirito inquieto possa arrecare danni alla sua stessa famiglia, il capo famiglia deve officiare il rito del ''Ukubuyisa'' (ritorno a casa), con il quale ci si propizia il defunto con l'offerta di un bue.