Il cilindro: differenze tra le versioni

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==Trama==
{{trama|Il cilindro}}
Rita e Rodolfo sono una coppia di coniugi [[Roma|romani]] che vinovivono in subaffitto, a [[Napoli]], a casa di mastr'Agostino (ex guardia notturna di un teatro) e donna Bettina. Trovatisi tutti e 4 [[Mora (diritto)|morosi]] di 300.000 [[Lira italiana|lire]], si arrangiano con uno stratagemma per riuscire a raggiungere la somma. </br>
Rita finge di prostituirsi, attraendo i potenziali clienti facendo abluzioni in sottoveste dalla finestra che da sul vicolo. Stabilita la "cifra" (10.000 lire), i clienti entrano in casa e, nel mettersi a letto, vi scoprono Rodolfo disteso che finge di essere morto. Le scene d'isteria e disperazione di Rita nello spiegare la situazione e la presenza del cadavere, solitamente riescono a mettere in fuga i malcapitati. Qualora non bastasse, entra in scena mastr'Agostino che, con un [[Cilindro (abbigliamento)|cilindro]] in testa, ammucchia un delirio di frasi sconnesse. </br>
Ammucchiate circa 80.000 lire, viene irretito un nuovo cliente: don Attilio Samueli. All'inizio l'uomo rimane terrorizzato dalla presenza del morto ma, scoperto il trucco, inizia a "giocare" con Rita mettendola in crisi ed aumentando la cifra fino ad arrivare a 100.000 lire. Ridestatosi Rodolfo e fallito anche lo stratagemma del cilindro, si arriva ad una spiegazione.</br>