BMC Ado 16: differenze tra le versioni

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Nel [[1963]], infatti la Casa [[Milano|milanese]] stipulò un accordo con la '''BMC''' per costruire in Italia una variante della ''Ado 16''.
La vettura, commercializzata all'inizio del [[1964]] col nome di ''IM3'' (vale a dire ''Innocenti-Morris 3° modello'': gli altri due erano la [[Austin A40|A40]] e la [[Innocenti 950 Spider|Spider 950]]), presentava alcune differenze rispetto al modello d'origine, la Morris ''1100''.
Il frontale, ristilizzato da [[Pininfarina]], era, coi suoi fari a sviluppo verticale e l'ampia mascherina, specifico della ''IM3''. Anche gli interni, caratterizzati da finiture più curate, erano diversi. La ''Ado 16'' italiana, infatti, aveva una plancia specifica rivestia in [[alluminio]] satinato, sedili più accoglienti (quello posteriore con bracciolo centralereclinabile) e "sagomati", pannelli porta più "ricchi", pavimento rivestito in [[moquette]] (anzichèanziché in [[gomma]]) ed una dotazione d'accessori più completa.
 
Anche per il motore la Innocenti fece una scelta mirata: la variante da 55cv (la stessa delle versioni ''Vanden Plas'' e ''MG'') del 4 cilindri ''A-serries'' di 1098cc, anzichèanziché quella da 48cv montata sulle varianti Austin e Morris.
L'intenzione di rendere la ''IM3'' un modello, diremmo oggi, "premium" era evidente ed anche il prezzo di listino, superiore, addirittura, a quello della ben più grande [[Fiat 1500]], contribuiva allo scopo.
Insomma la ''IM3'' era dedicata a quella fetta di pubblico che, pur cercando finiture e dotazioni di livello superiore, non volevano vetture dalle [[cilindrata|cilindrate]] e dalle dimensioni impegnative.