Textus receptus: differenze tra le versioni

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Textus Receptus 1Tim 3,16
"senza alcun dubbio, grande è il mistero della pietà: Dio è stato manifestato in carne"
 
Westcott - Hort 1Tim 3,16
"senza alcun dubbio, grande è il mistero della pietà: Egli è stato manifestato in carne"
 
Quale delle due lezioni è quella corretta? Non è una differenza da poco perchè il testo del Textus Receptus conferma in maniera indiscutibile che Gesù è Dio mentre la seconda versione dice semplicemente che Gesù Cristo si è incarnato senza entrare nel discorso della Sua divinità.
senza alcun dubbio, grande è il mistero della pietà: Egli è stato manifestato in carne
 
QualePer dellearrivare duealla lezionisoluzione, è quella corretta? Anticiperòanticiperò qui che i cosiddetti "nomina sacra" cioè i nomi sacri, erano spesso abbreviati. Ad esempio Theos ( in greco ΘΕΟΣ) poteva venire abbreviato com le sole consonanti "Theta Sigma" ( ΘΣ) con una lineetta sopra le due lettere che indicava appunto che si trattava di un'abbreviazione.
 
Nel 1715 il più importante studiso biblico del XVIII secolo, Johann James Wettstein, si recò in Inghilterra per un tour letterario e non perse l'occasione di esaminare dal vivo il famoso Codex Alexandrinus che allora era conservato alla British Library mentre adesso è al British Museum.
 
Esaminando il versetto in questione Wettstein si accorse che la riga sovrastante le due lettere era stata tracciata con un inchiostro diverso da quello delle parole circostanti e quindi era stata fatta da uno scriba in un momento successivo. Ma perchè quello scriba avrebbe inserito quella lineetta orizzontale sulle due lettere?
 
Per capire il motivo dell'errore bisogna ricordare che il Codex Alexandrinus era scritto in onciale maiuscolo, cioè tutte le lettere erano scritte in maiuscolo. La lettera greca "Omicron " maiuscola si scrive come la nostra O mentre la "Theta " maiuscola si scrive come una O con un trattino orizzontale dentro l'ovale Θ. In pratica, trattino interno a parte, le due lettere sono quasi identiche.
 
Esaminando la pergamena Wettstein si accorse che la lineetta orizzontale dentro la O in realtà non era parte della lettera ma era filtrata dall'altro lato della vecchia cartapecora.