Disordini craniomandibolari: differenze tra le versioni

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Per '''disordini craniomandibolari''' (DCM) o '''temporomandibolari''' (DTM) s'intende un insieme di condizioni cliniche ad eziopatogenesi multifattoriale che coinvolgono il sistema stomatognatico, in particolare i [[muscoli masticatori]], l'[[articolazione temporomandibolaretemporo-mandibolare]] (ATM) e le strutture ad essa associate, o entrambi.
 
==Sintomatologia==
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*Osteoartrosi dell’ATM: degenerazione dei capi ossei articolari.
 
==AccenniCenni terapeutici==
La terapia dei DCM, in accordo con le più recenti linee guida internazionali e l’evidenza della letteratura scientifica, è prevalentemente una terapia conservativa/reversibile. Tale approccio conservativo ha altissime percentuali di successo per la maggior parte dei quadri clinici. E anche in quelle condizioni cliniche in cui può trovare indicazione una terapia irreversibile (trattamento ortodontico, riabilitazione protesica, chirurgia ortognatica), il primo approccio è sempre di tipo reversibile.
Le possibilità terapeutiche sono diverse: