Hayim Vital: differenze tra le versioni

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Degli studi giovanili non si sa molto, ma si afferma con certezza che studiò materie esoteriche a Safed, ma solo dal [[1564]] iniziò lo studio della cabala, seguendo il sistema di [[Mosè Cordovero]]. Di particolare interesse è il fatto che Vital intraprese profondi studi [[esoterismo|esoterici]] e di [[alchimia]] fra il [[1563]] e il [[1565]], che svolse a [[Damasco]], ed è sorprendente come più tardi, negli anni seguenti, dichiarò, in modo così tanto enfatico da risultare sospetto a detta di alcuni, di essersi pentito amaramente di quegli studi. Dopo questa esperienza passò infatti un periodo di cinque anni destinato probabilmente all'oblio, durante il quale sembra non vi sia rimasta traccia, per ritornare nel [[1570]] a Safed, in cui nello stesso anno era arrivato Isaac Luria, il suo futuro e principale maestro.
 
Isaac Luria fu un'autorità di grandissima levatura, tanto da meritarsi l’epiteto onorifico di “[[Ari]]” (leone), ma non scrisse che poche opere, cosicché la messa per iscritto, la sistemazione e la diffusione del suo pensiero fu compiuta dal suo principale discepolo. Vital elabora la sua interpretazione degli insegnamenti lurianici in due ampie opere: [[''[[Ez ha-Hayyim'']]'' ed [[''[[Ez ha-Da’at'']]''. L'ultima e la più completa esposizione del sistema lurianico vieni scritta da Vital negli anni '80 del 1500, mentre ricopre il ruolo di rabbino a Gerusalemme. Nell'ultimo decennio del 1500 visse fra Safed, Gerusalemme e Damasco, dove si trasferì definitivamente nel [[1598]]. Nel [[1604]] fu colpito da una grave malattia agli occhi che lo portò quasi alla cecità, visse i suoi ultimi anni circondato da un gruppo ristretto di cabalisti e morì nel [[1620]].